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Un ponte di legno per incentivare il turismo nelle isole Tremiti

Un ponte in legno nelle isole Tremiti per collegare tra loro le Diomedee: è quanto propone Michelangelo De Meo un ingegnere di Manfredonia riproponendo, a suo dire, quanto esisteva già nei secoli passati sulle isole del nord della Puglia. L’ingegnere, infatti, dopo numerose ricerche è riuscito a scoprire un carteggio di alcuni secoli addietro che attesterebbe l’esistenza di un antico ponte in legno per collegare tra loro le isole Tremiti. Il progetto dell’ingegnere sipontino, apparso ieri alla prima puntata di "VOTANTONIO" su Raidue, sarebbe totalmente eco-compatibile e risolverebbe numerosi problemi legati all’economia e al turismo delle Diomedee. «Per far conoscere le Tremiti e la Puglia nel mondo – ha detto l’ingegnere – occorre un’idea innovativa,unica, che susciti curiosità, polivalente, che produca reddito, polivalente,che faccia parlare di sè, che sia utile ai tremitesi,che rispetti e valorizzi l’ambiente ecc.; bisogna investire nelle grandi opere perché sono queste che creano il turismo internazionale, per queste ragioni viene proposto di tentare con questa realizzazione in legno che è anche un ponte». Il ponte porterebbe enormi vantaggi come eliminare le barriere naturali ed architettoniche e rendere accessibile il territorio attraverso percorsi e strutture idonee per disabili, portatori di handicap ed anziani; consentire una maggiore fruibilità ed abitabilità delle isole; non imporsi sul paesaggio ma diventare parte di esso, in armonia con tutto ciò che lo circonda, arricchire il paesaggio ed essere un monumento. Inoltre il collegamento tra le varie isole svolgerebbe una funzione di aggregazione sociale fra gli abitanti delle isole, incrementando il valore scenico e panoramico, valorizzando anche l’isola di San Nicola, oggi abbandonata a sé stessa e in totale degrado.