La squadra viestana sogna l’approdo in seconda categoria
Il campionato regionale di seconda categoria potrebbe essere qualcosa più di un sogno per la Daunia Vieste del presidente Antonio D'Aprile. Certo non c'è l'ufficialità visto che la squadra garganica si è aggiudicata la finale play-off del campionato di terza categoria e può solo essere ripescata, ma il fatto che Trimigno e soci sono perdenti di spareggio-promozione (la compagine di Giorgio D'Accia arrivò prima in campionato con la D'Augelli San Severo), pone i viestani al primo posto per il ripescaggio. Considerato che dovrebbero esserci dei posti liberi in seconda, la Daunia può già festeggiare. E' stata una stagione esaltante piena di colpì dì scena, prima l'illusione di aver vinto il campionato in anticipo, poi la dura legge dei play-off dopo aver perso il campionato ai calci dì rìgorì con la D'Augelli. Merito, però, alla società e nall'íntero organico che non sono mai arresi. «E' stata davvero dura dopo la sconfitta con i sanseveresi – ammette il presidente Antonio D'Aprile – siamo stati bravi a restare tutti uniti e a vincere questi spareggi. Ma vi giuro che non è stato facile. Ora andremo in seconda categoria, i ragazzi lo hanno meritato sul campo e continueremo ad essere la squadra dei viestani con una rosa di tutto rispetto e composta da giocatori del posto». Organizzazione societaria impeccabile, dal presidente Antonio D'Aprile a tutti gli altri collaboratori con Pasquale Guerra, Sante Salcuni, Michele Mangino, Natalino Delli Guanti, Giuseppe Carella, Mimmo Quinto, Giuseppe Troia e Matteo Sciannanè. Questo l'organico che ha vinto la finale play off. Emanuele Lopriore, Antonio Boccamazzo, Alessio Caizzi, Nicola Monacis, Sante Pecorelli, Roberto Quinto, Claudio Coda, Marco Pupillo, Matteo Azzarone, Gennaro Lopriore, Gianni Salcuni, Matteo Salcuni, Gaetano Trimigno, Gennaro Palumbo, Giuseppe Protano, Roberto Quinto, Angelo Santoro, Antonello De Meo, Domenico Fasanella, Nicola Rosiello, Giuseppe Ciaciola e Ivan Candela.