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Semaforo verde per la rete dei Parchi Naturali dell’Adriatico

Valorizzare e soprattutto conservare le risorse naturali sono temi di grande attualità. Per farlo, ottenendo risultati concreti, sia dal punto di vista della conservazione che della competitività sui mercati turistici, occorre “fare squadra”, mettendo insieme forze ed esperienze di diverse realtà, accomunate dalle stesse necessità e dagli stessi obiettivi. E’ quanto si intende fare attraverso il progetto “NAP – Network of Adriatic Parks”, che riceverà il finanziamento richiesto nell’ambito dell’Iniziativa Comunitaria INTERREG IIIA CARDS-PHARE, senza tagli di budget sui fondi CARDS. Si tratta di un importante progetto di costruzione di una rete fra i parchi più importanti dell’Adriatico, il cui capofila è l’Agenzia di Sviluppo Locale DELTA 2000, che ha riunito nel progetto ben 20 realtà italiane e straniere. Dalla “sponda occidentale” del bacino Adriatico partecipano: Parco Nazionale del Gargano; Parco Delta del Po Emilia-Romagna; Provincia di Ravenna; Camera di Commercio Italo – Bosniaca; Alisei; Associazione Mediante; Parco Nazionale d’Abruzzo; Lazio e Molise; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; GAL Polesine Delta Po; Comune di Staranzano: Riserva Naturale Regionale Foce dell’Isonzo; Orizzonte soc. coop. a r. l.; ENAIP Friuli Venezia Giulia; Ateneo di Bologna: UniAdrion; Università virtuale dell'Adriatico. Dalla “sponda orientale” partecipano invece: Associazione Media e Ambiente; Balkans Youth Link Albania (Albania); Municipalità di Dubrovnik (Croazia); Parco Nazionale Kozara; Parco Nazionale Hutovo Blato (Bosnia); Municipalità di Cacak (Serbia). La “squadra” è decisamente numerosa e di rilievo sia a livello nazionale che internazionale e lavorerà per circa un anno e mezzo per realizzare azioni congiunte. Verrà strutturato un sistema intranet fra le aree parco per la condivisione di informazioni scientifiche e turistiche, agevolando così le attività di ricerca ed offrire ai flussi eco-turistici una serie di informazioni attualmente difficili da reperire. Verrà attivata una rete di Centri Visita e di operatori, favorendo il dialogo transnazionale e lo scambio di buone prassi. Sono previste inoltre attività di educazione, formazione, promozione e commercializzazione congiunta del prodotto “Parchi dell’Adriatico” quale strategia di posizionamento sui mercati turistici.