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Mafia: clan Foggia imponeva ‘pizzo’ su funerali, 10 arresti

Al centro delle indagini il boss Roberto Sinesi e Raffaele Tolonese. Per questo la mafia foggiana voleva uccidere il pm Giuseppe Gatti. Lo ha rivelato un nuovo collaboratore di giustizia.

Dieci persone tra presunti mafiosi, titolari e dipendenti di imprese di pompe funebri arrestate a Foggia per aver imposto il 'pizzo'. Intimavano alle imprese di onoranze funebri di pagare un 'pizzo' di 500 euro per ogni funerale e imponevano l'affidamento ad imprese riconducibili alla mafia del disbrigo di pratiche amministrative per il trasporto dei defunti.Al centro delle indagini i boss mafiosi foggiani Roberto Sinesi e Raffaele Tolonese che si erano divisi il controllo del territorio. Per questo La mafia foggiana aveva progettato di uccidere il sostituto procuratore della Repubblica di Foggia Giuseppe Gatti. E’ emerso dalle indagini della polizia che oggi ha smantellato una banda che imponeva il pizzo ad agenzie di pompe funebri. Il pm Gatti, impegnato in indagini per reati contro la P.A. doveva essere ucciso nella stazione ferroviaria di Foggia al momento del suo arrivo in treno,secondo le rivelazioni di un nuovo collaboratore di giustizia. Ora e' sotto tutela.