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UN NUOVO PRESIDENTE PER UNA NUOVA PROVINCIA

Il pensiero di Ruberto della Fondazione Liberal dei Monti Dauni

La Provincia di Foggia sarà chiamata alle urne nel 2008, salvo proroghe,cosa fare? Una provincia tra le più estese d’Italia, ricca per ambiente,cultura,produzioni locali, e una delle più grandi province ad alto insediamento produttivo per le energie rinnovabili, vedi l’eolico, il vero petrolio dei terzo millennio per questa parte della capitanata.

Il questi cinque anni, il centro-sinistra maggioranza poco produttiva a palazzo dogana, è riuscito a fare poco o niente, lo sviluppo è statico, l’occupazione langue, la viabilità un colabrodo, l’attivazione del servizio internet veloce in alcune aree è ancora una chimera ed è troppo costosa-98 euro a bimestre-eppure sembra che vada tutto apparentemente bene.

Dunque, chi potrebbe essere per entrambi gli schieramenti in candidato ideale?

Sicuramente un quarantenne, giovane e capace, voglioso di dare un contributo per voltare pagina, ridurre l’inefficienza nella pubblica amministrazione, e attuare progetti di sviluppo per creare, con imprese vere, reali possibilità di sviluppo per l’intera capitanata, partendo dalle aree che negli ultimi venti anni sono state marginalizzate dalla politica provinciale, le aree montuose del preappennino e del gargano.Un nuovo presidente che sia espressione del mondo dell’impresa, del mondo del fare, un nuovo presidente che sia la sintesi tra il presente ed il futuro per costruire una squadra di governo per rilanciare l’intera capitanata. È necessario fare delle priorità, dei seri progetti di sviluppo, dall’aumento delle royalty sull’eolico in maniera che sia i privati ma anche i comuni e le province abbiano un residuo interesse marginale a fare sì che gli investimenti siano reali e non unilateralmente vantaggiosi, ridare valore alla risorsa eolica è una priorità, come la creazione di un parco tecnologico provinciale per le energie rinnovabili, come fatto già in alcune regioni del nord, al rilancio del patto dei monti dauni, e di tutte le aree vocate ad insediamenti produttivi, alla istituzione di un’ufficio unico che promuova, nelle aree del nord, i punti di forza della nostra provincia, per attirare risorse private per dare maggiore forza a reali progetti di sviluppo; queste dovrebbero essere alcune delle priorità che devono necessariamente essere affrontate senza sé e senza ma. Lavorare alla costruzione di una classe dirigente adeguata, preparata, competente, è la mission che le forze sociali e culturali debbono darsi, attuare a dare concretezza anche nella scelta del candidato presidente a delle vere e proprie primarie sarebbe segno di grande senso civico e democratico, per tentare di ridare credibilità alla politica dei partiti, sempre attenti ad occuparsi della mera gestione del potere, che è cosa ardua, e sempre meno attenti ad attuare i programmi amministrativi per dare risposte concrete ai cittadini. Eppure, deve esserci per forza maggiore una soluzione alle mille pastoie della politica della nostra provincia, forse sarebbe utile copiare dal passato, ove almeno le parti in causa, avevano l’acume politico di legittimarsi reciprocamente, sarebbe già questo un enorme passo in avanti, per costruire una politica del dialogo, a prescindere dalle appartenenze, per costruire grandi progetti utili a tutte le parti in causa, penso ad un master di alta formazione per tutti i neolaureati della provincia di Fg, che la provincia insieme ad alcune delle più prestigiose facoltà Italiane potrebbe sostenere economicamente, con costi limitati per i neodottori, sarebbero queste alcune delle reali condizioni ottimali per fare crescere la nostra terra, a prescinda da chi viene delegato ad amministrare,il passato deve insegnarci che gli errori, o le non scelte si protraggono per oltre mezzo secolo, sarebbe dunque ora di iniziare a dimostrare maggiore maturità politica sia a destra che a sinistra.

Il Presidente della Fondazione Liberal per

la Comunità Montana dei Monti Dauni

Dr Luigi Ruberto

Michele Dell'Edera