Ill.issimo Sig. Prefetto di Foggia
Corpo Forestale dello Stato
Dr. Saetti
Presidente Comunità Montana del Gargano
Dr. Nicola Pinto
Presidente Ente Parco del Gargano
Avv. Giandiego Gatta
Al Sig. Sindaco del Comune di
Vico del Gargano
Gli allevatori del Gargano rendono noto la grave situazione di difficoltà che in questi ultimi mesi stanno affrontando a causa della gravissima siccità verificatasi questo anno ed in particolare negli ultimi quattro mesi, che hanno reso la situazione dell’approvvigionamento idrico nonché i pascoli completamente arsi dal sole e nulli. La situazione è particolarmente drammatica. Il livello delle falde acquifere risultano al minimo, e comunque non sufficienti all’approvvigionamento minimo per i capi di bestiame, anche gli animali selvatici hanno grave difficoltà di sopravvivenza. Il quadro è sempre più drammatico. Bisognerebbe correre subito ai ripari, altrimenti si prospetta una annata tragica, da calamità naturale. Pascoli ridotti a sterpaglie non appetibili agli animali, prati secchi notevolmente diminuiti, mancanza di acqua, anche nelle sorgive che abitualmente, anche se non sufficienti comunque garantivano un ben minimo di approvvigionamento idrico, è lo scenario che mette in pericolo la sopravvivenza di molte specie di allevamento e non. Vi chiediamo e ci chiediamo se non è il caso di intervenire chiedendo lo stato di calamità, visto che sono in gioco la vita di numerose specie di animali selvatici e non, chiedendo aiuto alla protezione civile nel rifornire e metterci nelle condizioni allo stesso tempo di rifornirci di acqua per la sopravvivenza dei detti capi di bestiame. Ad ora non sappiamo dove poter attingere acqua per poter far sopravvivere i nostri animali. Sono sempre più frequenti i ritrovamenti di animali selvatici morti per disidratazione, mettendo in grande pericolo tutto l’ecosistema. Le scorte di foraggio prodotte per l’inverno sono ridotte ai minimi termini per poter far fronte alla carenza dei pascoli estivi. Chiediamo aiuto agli enti preposti e soprattutto alla Comunità Montana e all’Ente Parco Gargano, alla Prefettura, massimo organo di Protezione Civile, che finora sono stati pressoché assenti. Sicuri che questo grido di allarme non resti una dispersione di suoni ma si traduca in una sensibilità non solo verso la nostra categoria ma nel rispetto della natura, patrimonio da salvaguardarsi chiediamo un intervento di urgenza fattivo e risolutivo ai su detti problemi.
Vico del Gargano, 27 agosto 2007