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Dopo i giornalisti anche gli artisti garganici sono“arrabbiati” perché non presi in considerazione

Il Gargano è vivo! Il Garga­no e vivo! Sembra che ulti­mamente questo sia di­ventato un monito comune a tutti! Specialmente a quanti hanno capito che "recitando" questo monito riescono a trar­re non pochi vantaggi, ed in questo periodo pare l'abbiano capito in molti!!!!

Ed ecco spuntare nelle città del Gargano enormi manifesti che inneggiano al Gargano! Da notare: sono spuntati solo nel­le città del Gargano! Ma a cosa serve farlo sapere a noi garganici, quando servi­rebbe invece una capillare campagna pubblicitaria del nostro povero Gargano su tutto il territorio nazionale ed inter­nazionale (vedi manifesti della Notte della Taranta apparsi in Germania e in Svizzera in pre­visione dell'Oktober Fest, edi­zione 2008!). Noi lo sappiamo benissimo che il Gargano è vivo! E invece ecco che come al so­lito si spendono fior di quattri­ni per testimonial che come av­voltoi sembra non aspettino al­tro che questi tristi episodi per attaccarsi ai nostri soldi come a povere prede sconfitte e senza scampo. Ormai molti "artisti" hanno capito che fare il testimanial rende economicamente par­landa, molto più che fare t'arti­sta, e quindi in un futuro molto prossimo vedremo aumentare vertiginosamente il loro nume­ro. Ma a noi rappresentanti del­le associazioni del Gargano, nonché a noi cittadini del Gar­gano, questa inutile spesa non sta bene, perché noi siamo an­cora abituati a sudarceli i soldi, e vederci passare sotto il naso soldi facili, quando gli stessi en­ti a noi associazioni non dicono altro che "non ci sono soldi", non è cosa accettabile. E come disse lo scrittore Flaubert" non sono le perle che fanno la collana ma il filo e noi gente semplice siamo l'anima del Gargano e pretendiamo dai nostri rappresentanti politici che ci valorizzino. Tanti sono coloro che hanno speso una vi­ta per dedicarsi alla tradizione popolare ed oggi si sentono an­cora dire "devi farti conosce­re".

E' ora di dire basta!

I nostri politici anziché spen­dere inutilmente i soldi dei contribuenti, e quindi i nostri soldi, farebbero bene a render­si conto che andrebbero valo­rizzate le nostre risorse. Eh si perché il Gargano è ric­co di risorse, non dobbiamo in­ventarle le abbiamo tutte li che sembra non aspettino altro che essere sfruttate per arricchire veramente il territorio. La vicenda terribile successa a Peschici e Vieste negli scorsi mesi sembra essersi trasforma­ta per qualcuno in una gallina dalle uova d'oro e i nostri rap­presentanti politici stanno per­mettendo che questo accada. Per non parlare poi della "de­stagionalizzazione dell'offerta turistica". La destagionalizzazione del turismo va programmata, stu­diata e ben diffusa attraverso i mezzi di comunicazione di massa, non improvvisata e dif­fusa in malo modo salo sul no­stro territorio, ottenendo dei ri­sultati scadenti a confronto delle ingenti somme spese, come hanno affermato l'On. Massimo Ostilio, Ass. a1 Turi­smo della Regione Puglia ed anche l'Assessore al Mediterra­neo Silvia Codelli. Lo stesso onorevole Ostillio ha affermato in un intervento fatto alla Con­ferenza Nazionale di Bari, te­nutasi il 17 Marzo 2007, che­"Stiamo sviluppando due coordinate: connessione e ter­ritorializzazione. Connessione tra turismo e trasporti, forma­zione e sviluppo agricolo, am­biente e creatività. Aggancio al territorio come recupero iden­tità, responsabilizzando gli en­ti locali; concertando tra pub­blico e privato, promovendo un'offerta di qualità, valoriz­zando le tradizioni locali".

Parole sante!!! E ancora la stessa Silvia Go­delli, che sta facendo un lavoro superlativo per l'Area Mediter­ranea, vedi iniziativa avviata tramite il Teatro Koreja (con i Paesi dei Balcani) e Levante Film Festival (con Macedonia), afferma che: "Occorre valoriz­zare i giovani talenti e mettere in rete le eccellenze per otti­mizzare l'offerta di spettacolo, e soprattutto oggi in un mon­do in cui si parla tanto diglobalizzazione, salvaguar­dare le nostre origini, recuperando le nostre radici e quindi la nostra memoria". Solo nella nostra Capitanata sembra si dorma e non si dia una mano alle associazioni che si fanno in quattro per fare in modo che qualcosa cambi. (vedi il Carpino FolkFestival, vedi La Voce del Gargano, il Festival di Le­sina, che ogni anno incontrano notevoli difficoltà per raccogliere i pochi fondi per continuare a sopravvivere). Ma per quanto tempo riusciremo a sopravvivere? Si pensi che la Federculture presieduta da Roberto Grossi, ha assegnato un premio intitolato `Premio Cul­tura di Gestione". Il presidente Grossi afferma "esi­ste un'Italia che funziona e che innova, dove la tute­la e la promozione del patrimonio culturale e ambientale è un valore". Il primo premio è stato attribuito alla Provincia di Lecce per Salento Ne­

gramaro e La Notte della Taranta! Ed il Gargano come al solito assente! Abbiamo bisogno che arrivi gente da fuori a scoprire le nostre ricchezze e diffondere un evento pochi giorni prima della sua realizzazione pensiamo sia inutile per tutti. Specialmente quando poi si sa bene che i soldi per la comunicazione ci sono e invece vengono in altro mo­do "destinati" o "in malo modo destinanti", questo non va bene. Ormai i rappresentanti politici si arrogano il ruolo anche di manager, direttori artistici factotum e pensano di essere in grado di contrattare per ogni cosa, una pretesa alquanto superba. Ma che facciano almeno bene il loro lavoro e facciano fare a noi il nostro!E proprio su queste fondamenta sta nascendo un grande comitato denominato `Artisti as­sociati popolari e… faremo sentire la nostra voce, an­che e soprattutto per rispetto verso i nostri antenati e verso coloro che hanno dato lustro alla cultura popolare del Gargano, tra cui Giovanni Tancredi, Pasquale Soccio, Michele Stuppiello, Andrea Sac­co, Matteo Salvatore e tanti altri che hanno fat­to la storia della Daunia !

 

Michele Mangano

L’Attacco

 

Condividiamo i principi di Mangano. Non c’eravamo sbagliati quando avevamo denunciato già un paio di anni fa questo malessere. I rappresentati delle nostre istituzioni non possono continuare a trattare i garganici come “caproni”. Sabato 6 ottobre, dalle ore 10,00 su OndaRadio è in programma uno speciale Alta Marea dedicato al Carpino Folk Festival. Invitati alla trasmissione il commissario dell’Apt Vascello, il presidente del Parco Gatta, l’assessore al Turismo Ostillio rappresentati di varie associazioni culturali del Gargano. Si spera che la trasmissione serva come punto di partenza per una discussione seria e ponderata sulle tante risorse non solo naturali e umane che la nostra CITTA’ GARGANO offre.

ninì delli Santi