Il sassolino di Cimaglia: “fa piacere che l’unico progetto della giunta Nobile sia il mio”…
"La City Card è un progetto realizzato da me e regolamentato dall'ex sindaco Minì Spina Diana". Non usa mezzi termini l'ex assessore al turismo del Comune di Vieste, Giuseppe Cimaglia nel puntualizzare la paternità della City Card. Un progetto che la settimana scorso è stato oggetto di discussione all'interno della Giunta Nobile, che l'avrebbe regolamentata, avviando, così, la fase conclusiva per l'approvazione in Consiglio comunale. L'idea della City Card nasce con l'obiettivo d'istituire un legame tra il tessuto economico locale, il turista e 1'amministrazione comunale, al fine di offrire ai villeggianti un servizio qualitativamente ineccepibile (servizi pubblici, manifestazioni culturali e promozione del territorio). Un progetto che, se portato a termine, porterebbe una media di circa 2 milioni di euro l'anno nelle casse comunali. "La paternità del progetto – sottolinea Cimaglia -è la mia e mi dispiace che la Giunta guidata da Ersilia Nobile si appropri vantandosi di un'operazione che non è farina del suo sacco. Adesso fanno finta di regolamentare il progetto, rispolverando la regolamentazione completa ed esaustiva realizzata dal ex sindaco Spina Diana. Comunque sono contento che l'unico progetto che questa amministrazione sta realizzando è quello fatto da me, a scapito di Nicola Rosiello – che ha preso il posto di Cimaglia in giunta- che con la sua Notte Bianca ha fatto un buco nell'acqua". L'ex assessore non perde dunque l'occasione per togliersi il sassolino nella scarpa: si era dimesso dalla giunta proprio perché scavalcato da Nicola Rosiello nella programmazione della Notte Bianca di Vieste. Progetto che si sarebbe realizzato solo nel circondario dei campeggi e dei villaggi turistici escludendo il centro cittadino, andando proprio contro lo spirito della manifestazione che normalmente si tiene all'interno dei centri storici.
l’Attacco