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FOGGIA – Legge sui piccoli Comuni, Caivano scrive a Valter Veltroni

La legge nazionale a favore delle piccole comunità locali – primo firmatario Ermete Realacci – dopo l'approvazione alla camera dei deputati, si è arenata al Senato. Il Portavoce dei Piccoli Comuni, Virgilio Caivano, in una lettera al Segretario nazionale del Partito Democratico, Walter Veltroni, ne sollecita l'approvazione.Di seguito il testo integrale della lettera: 'Gentilissimo Segretario, durante la passata legislatura del pessimo Governo Berlusconi per noi residenti nei piccoli Comuni italiani, pensavamo che l'arrivo al Governo del centro sinistra e le politiche innovative proposte da autorevoli parlamentari, oggi dirigenti del PD, in qualche maniera rendessero giustizia del l'atavico abbandono da parte della politica delle piccole comunità locali e della montagna in maniera particolare. Del Mezzogiorno d'Italia neanche a parlarne. La vittoria del centro sinistra, sia pure di misura, aveva in qualche maniera suscita nuove e legittime speranze, almeno per quanto riguarda la legge a favore dei piccoli comuni. La visita del Presidente della Camera, Fausto Bertinotti ai nostri piccoli Comuni, nella mia Rocchetta Sant'Antonio (Fg) il 30 settembre del 2006 insieme al Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ha sortito l'effetto della rapida approvazione della legge alla Camera nell'aprile del 2007. A tal proposito mi piace ricordare che Bertinotti è uno dei pochi uomini politici seri, coerenti e davvero attenti alle piccole comunità locali. La legge passata al Senato, per ragioni inspiegabili è ormai scesa nel dimenticatoio generale. Esattamente come nella passata legislatura. In breve dalla padella di Berlusconi alla brace di Prodi. Il Segretario del PD su questo tema specifico è in grado di dare una risposta alle tante email che arrivano e dire ai giovani ed alle famiglie che vivono nei piccoli centri italiani che la legge verrà approvata? Nel frattempo, caro segretario, migliaia di giovani continuano a lasciare i piccoli comuni italiani ed il triste destino di emarginazione e desertificazione demografica avanza impietosamente'.