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Provinciali, Stallone replica al Partito Democratico dal convegno dell’Udc

Di sicuro non è stato un errore. Eppure la platea scelta da Carmine Stallone per difendersi dagli attacchi del Partito Democratico non era quella di un partito del centrosinistra. Accanto a lui non Franco Giordano, Oliviero Diliberto o Clemente Mastella, ma il leader dell’Udc Pierferdinando Casini.Di fronte ai centristi riuniti in pompa magna a Palazzo Dogana per parlare di sviluppo della Capitanata, il presidente della Provincia ha mandato in scena una edizione bis della sua conferenza stampa di fine anno. Molto più di un saluto istituzionale nella sua qualità di padrone di casa; ma un vero e proprio messaggio politico a chi ha detto a chiare lettere di voler puntare su un altro candidato targato Pd. Stallone ha ricordato i risultati raggiunti e la mole di finanziamenti attirati dalla sua amministrazione, parlando direttamente al coordinatore provinciale del partito di Veltroni, pur senza mai nominarlo. Una scelta evidentemente figlia della crescente tensione in piazza XX Settembre, dove il dibattito sulle prossime provinciali ha assunto i toni dello scontro senza quartiere, soprattutto dopo le violente dichiarazioni del gruppo consiliare di Rifondazione Comunista contro il Pd e contro l’azione di governo al Comune di Foggia. Ma non è bastata l’orgogliosa rivendicazione del Dna democristiano per addolcire la platea centrista. Il segretario Franco Di Giuseppe, infatti, ha replicato passando in rassegna senza sconti tutte quelle che il centrodestra considera le criticità dell’amministrazione provinciale, sgombrando il campo dal sospetto che l’Udc potrebbe essere pronto a sostenere la candidatura del primario di San Giovanni Rotondo. Insomma, il confronto sull’ipotetica ricandidatura di Carmine Stallone prosegue a ritmi tanto vivaci e serrati da sbarcare di prepotenza anche nel campo avversario.