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La salma di San Pio per ora non si sposta

La dichiarazione di mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo di Manfredonia e delegato della Santa Sede per il Santuario e le opere di San Pio da Pietralcina 
«La salma di padre Pio per ora resta lì». Cosi monsignor Domenico D’Ambrosio, arcivescovo di Manfredonia e delegato della Santa Sede per il Santuario e le opere di san Pio da Pietralcina, ha dichiarato in una intervista a Famiglia Cristiana, a proposito delle voci di spostamento della tomba di padre Pio dalla vecchia alla nuova basilica.
«La vecchia cripta è angusta – afferma il prelato – e bisognerà fare una valutazione serena» per vedere se la salma del santo sarà traslata nella nuova Chiesa costruita da Renzo Piano. «Non ci sono regole precise sulla esumazione. Abbiamo colto l’occasione dei 40 anni dalla sua morte e i 90 anni dalle stimmate per procedere all’indagine per verificare lo stato di conservazione e permettere anche alle generazioni future di venerare e custodire meglio i resti di Padre Pio, santo popolarissimo. La ricognizione del corpo è un atto di amore, di devozione e di tenerezza. Non è una profanazione, nè un modo per aumentare le offerte dei fedeli. In questi anni non c'è stata una diminuzione di pellegrini e il passaggio davanti alla salma sarà uno dei momenti di una giornata tipo, scandita da preghiera e liturgia».

L’esposizione del corpo, ha chiarito monsignore D’Ambrosio, non è una risposta alle polemiche suscitate dal libro di Sergio Luzzatto, perchè «la fede non può essere analizzata solo con criteri storici e sociologici».