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Vieste, allarme per la stagione turistica

I cattivi segnali giungono dalle varie fiere internazionali del turismo che stanno avendo luogo in questo periodo. Il Gargano sta perdendo appeal e sembra essere lasciato solo al palo dopo i drammatici episodi degli incendi dello scorso luglio.C’è molto timore e titubanza in giro, tra gli addetti ai lavori e i gestori di strutture turistiche. A far suonare il primo campanello d’allarme a l’Attacco è stato Raffaele Sgambati, responsabile alle attività produttive della Comunità montana del Gargano. “Siamo reduci dalla fiera del turismo di Monaco di Baviera, e i segnali sono poco positivi- dice a l’Attacco lo stesso Sgambati- I media tedeschi hanno bombardato i cittadini con notizie secondo le quali il Gargano è tutto bruciato e non più usufruibile. E’stato difficile per noi superare la diffidenza iniziale dei visitatori che passavo dinnanzi al nostro stand. Poi abbiamo effettuato una campagna di ‘tranquillizzazione’ e il materiale informativo è andato a ruba- e conclude- fare previsioni ora è difficile. Ma la questione incendi potrebbe risultare davvero una zavorra, in particolar modo verso il turista tedesco”. Cerca di essere più positivista Nicola Vascello, commissario APT di Foggia. “Spero e credo che questa fase di en-passe sia superata-dichiara Vascello- I segnali che arrivano sembrano timidi ma positivi, e mi auguro che davvero non ci sino nuove ripercussioni anche sulla prossima stagione estiva. Comunque al momento non sono in grado di azzardare previsioni, perché questi sono fenomeni insondabili, ma certamente non giova all’immagine parlare continuamente di incendi- e continua- Agli operatori e ai cittadini garganici andrebbe dato un grande premio per la generosità e il coraggio dimostrato in quei drammatici frangenti. Purtroppo sta gravando il forte impatto mediatico e il conseguente eco internazionale che ne sono seguiti. Ma la Provincia punta forte sul Gargano, perché è un brand affermato, e stiamo cercando di agganciarlo con quello emergente dei Monti Dauni, perché il turista oggi non vuole più solo sole e mare ma anche cultura, sport ed enogastronomia”. Ma a quanto sembra ogni anno che passa, si nota un calo delle presenze, soprattutto tedesche a Vieste. E vere e grandi accuse giungono  dall’imprenditore Pasquale Di Rodi. “Quest’anno in realtà c’è un interesse ‘tedesco’ inferiore rispetto agli anni precedenti. Me lo conferma anche un mio collaboratore che è presente alla fiera di Monaco-dice Di Rodi a l’Attacco- Effettivamente quest’anno potremmo imputare le colpe alla stagione che arriva prima, cause esigenze di calendario. I tedeschi faranno la loro prima tranche di                          vacanze dal 13 al 27 marzo, cioè il periodo di Pasqua e poi dal 10 al 24 maggio ossia alla Pentecoste. Non avendo noi a Vieste un clima favorevole in quei periodi, i tedeschi se ne vanno nelle isole spagnole e soprattutto in Turchia, sul Mar Nero, dove imprenditori privati tedeschi stanno costruendo nuovi villaggi turistici, basati su minuziosi piani di marketing, e soprattutto aeroporti raggiungibili da qualsiasi parte della Germania e in qualsiasi momento- e sottolinea- Si proprio l’aereoporto è quello che manca a Vieste. Servirebbero almeno due collegamenti al girono con i principali scali. Così davvero decollerebbe il turismo. Altro che Vieste Card. Al momento questo rimane solo un progetto, perché non c’è la rete di infrastrutture. Non abbiamo i mezzi di trasporto adeguati, non possiamo offrire una buona offerta culturale. Nel museo ci sono si e no quattro reperti di poco valore, che interessano a pochi. Io sarei più propenso ad una Gargano Card, che avrebbe un grosso impatto sul territorio, e una ragione di investimento delle strutture turistiche”. Poi Di Rodi torna sulla questione incendi. “Siamo dimenticati dalle Istituzioni, ma è stato sempre così, a Pescara si spezza sempre l’Italia, e lì si bloccano i soldi-aggiunge l’imprenditore- C’era bisogno di una grande campagna di pubblicità nazionale, ma nessuno se ne è interessato. La verità è che i turisti tedeschi sono rimasti delusi perché non sono stati risarciti neanche di un euro. In altre Paesi risarciscono per ogni piccola sciocchezza. Qui l’ha gente ha perso tutto è tornata a casa a mani vuote- e conclude- Comunque spero in una risalita. Gli ultimi dati di giovedì provenienti da Monaco, segnalano un aumento del turismo tedesco verso l’Italia. Sono in crescita le città d’arte, ma sembra che un certo interesse per Gargano per il periodo di settembre ci sia. Ma occorre l’aiuto delle Autorità, che devono intervenire energicamente con contributi economici( basti pensare all’impietosa situazione della strada Vieste-Peschici, e ai sovvenzionamenti minimi per il turismo viestano)”. “Serve l’aereoporto? Questa è  musica per le mie orecchie- afferma Nicola Rosiello assessore al turismo di Vieste- Ma servono aiuti dall’alto, come in tutte le cose. Inoltre serve assolutamente una forte campagna pubblicitaria nazionale ed internazionale, ma servono centinaia di miglia di euro che i comuni non possono più sopportare- e conclude- Comunque mi aspetto un calo turistico per la prossima stagione estiva, perché non ci sono ancora prenotazioni. Comunque al momento non lancerei allarmismi ma la preoccupazione c’è”.  
Matteo Palombo
l’Attacco