Secondo round. questa mattina a Foggia, presso l'Azienda sanitaria dei lavoratori del 118 della Capitanata con il commissario straordinario dell'Asl unica, Donato Troiano. Potrebbe essere la giornata buona per porre fine ad un lungo braccio di ferro tra Asl e sindacato sul problema della reinternalizzazione di infermieri e autisti, attualmente dipendenti o soci di cooperative alle quali l'Azienda sanitaria ha affidato, almeno fino a questo momento, il servizio 118, dopo espletamento di una gara d'appalto.La scorsa settimana, infermieri e autisti hanno organizzato presso la sede foggiana dell'azienda sanitaria un presidio permanente, mobilitazione rientrata soltanto venerdì dopo l'incontro con il commissario Troiano e la rassicurazione che, appunto, questa mattina, si sarebbero incontrati per fare il punto della situazione, anche alla luce degli elementi che lo stesso Troiano ha raccolto dopo aver illustrato il piano di reinternalizzazione ai consiglieri regionali foggiani. Sindacato e lavoratori si erano detti "moderatamente soddisfatti" ma, naturalmente, visto che troppe volte, ad un iniziale entusiasmo è subentrato una cocente delusione, ora si attendono risultati concreti e, come suol dirsi, messo tutto per iscritto, perchè non si continui ad illudere lavoratori che, proprio per la delicatezza del servizio che sono chiamati a svolgere, necessitano di molta tranquillità e, in primis, pongono al primo posto la garanzia della continuità del rapporto di lavoro. La proposta sulla quale si sta cercando la sintesi riguarda la creazione di una società a responsabilità limitata per la gestione unica delle postazioni 118 nella quale confluirebbero tutti infermieri ed autisti. La società, che ingloberebbe tutte le postazioni dell'ex Foggia/1, non avrebbe costi aggiuntivi rispetto agli attuali. Diversa la posizione di quelle postazioni che attualmente sono gestite dalle associazioni di volontariato, in quanto, in questo caso, la "lievitazione dei costi sarebbe naturale e, di conseguenza, sarebbe ancora da verificare la relativa copertura finanziaria". Comunque, il commissario Troiano si era detto abbastanza ottimista, certo che anche perle associazioni di volontariato si sarebbe trovato il percorso giusto.