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D’Alema o Mauro: un foggiano nella Commissione Europea

Franco Frattini lascia la Commissione europea, di cui è vicepresidente e responsabile Giustizia-Immigrazione, a fine settimana. Si candida per il Pdl e, a quanto pare, in caso di vittoria del centrodestra ci sarà per lui una poltrona al Viminale da ministro degli Interni. L'addio di Frattini apre il nodo della successione.Nei fatti, l'Italia non avrà un commissario sino al 15 aprile, giorno in cui termine ufficialmente l'autosospensione del vicepresidente che, a quel punto, dovrebbe dimettersi (ammesso che non lo abbia già fatto prima). Bisognerà, quindi, nominare un nuovo commissario. Ma chi lo fa? Il governo Prodi in carica per l'ordinaria amministrazione? O il governo che verrà, ma che non sarà formato prima di metà maggio? In previsione gli scenari sono due. In caso di vittoria del Popolo della Libertà si potrebbe avere una scelta bipartisan e allora Prodi potrebbe designare un candidato d'intesa con Berlusconi. Per questa evenienza si fanno i nomi di Giuliano Amato e Massimo D'Alema. Ma Berlusconi potrebbe anche optare per gli eurodeputati in carica. In questo caso il più probabibile successore di Frattini potrebbe essere Mario Mauro, vice presidente dell'Europarlamento. Insomma, un foggiano d'adozione, o un foggiano "emigrato" sono in pole position per entrare nella Commissione Europea, cioè il governo europeo.