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Provinciali, rush finale per le candidature

Quarantotto ore alla presentazione delle liste dei candidati alle elezioni provinciali. Segreterie dei partiti in fermento, mentre si allunga la lista dei candidati presidenti. In corsa, oltre ad Enrico Santaniello, Antonio Pepe e Paolo Campo, ci sarà anche Paolo Agostinacchio.Avrebbe voluto appoggiare Antonio Pepe, avrebbe voluto un centrodestra forte e coeso, capace di vincere la sfida della conquista del fortino rosso di piazza XX Settembre, ma le logiche politiche nazionali hanno avuto il sopravvento. Per l'ex sindaco una corsa solitaria alla presidenza. In caso di ballottaggio, poi si vedrà. Sul fronte delle candidature a consigliere, sembra certa quella del sindaco di Foggia Ciliberti, degli assessori De Vito, Pontone e Scapato, dei consiglieri comunali Trecca, Laricchiuta, Chinni e Piarullo. Ma siamo solo all'inizio, e nelle segreterie dei partiti si vivono momenti di grande conflitto. Un problema grande come una casa nel Popolo della Libertà, nel PD e nella Sinistra Arcobaleno, dove la scelta del candidato viene fatta con il bilancino dei consensi e del peso dei partiti fondatori. La campagna elettorale è partita, un po' sottotono ma è partita. I pretendenti agli incarichi sono già in processione. C'è chi aspira alla vicepresidenza, chi all'assessorato alla cultura, chi mira a fare il dirigente del personale, chi il capo di gabinetto. Molte sono semplici autocandidature, alcune sono voci, altre invece rientrano nel mercato della politica, altre ancora nelle suggestioni delle lobby. Nel frattempo scende in campo anche il vescovo di San Severo. Contro il rischio dell'astensionismo e dell'antipolitica monsignor Renna invita i cittadini a non essere ignavi e a non sottrarsi al dovere civile di andare a votare.