Più facile volare che arrivare in centro a Foggia
Nessuna navetta, nessun collegamento con autobus dedicato all’aeroporto, solo i taxi che però non sono fissi allo scalo e quindi bisogna contattarli telefonicamente. Raggiungere o partire da Foggia in aereo pare sia diventato molto facile e per una fetta di viaggiatori anche economicamente vantaggioso. Molto più difficile per chi arriva, per ragioni turistiche o di lavoro, trovare mezzi ‘ pubblici per raggiungere la stazione, un albergo cittadino. Ancor più complicato se quello stesso viaggiatore sceso dall’aereo decollato un’ora prima da Palermo, da Roma o da Milano, deve raggiungere il Gargano o un paese della provincia. L’unica alternativa è prendere uno dei 16 taxi; per i più fortunati un conoscente o un amico foggiano. A quasi un mese dal primo volo, con 3000 passeggeri tra partenze e arrivi, nessuno ancora tra le istituzioni preposte, ovvero Provincia, per quel che riguarda i collegamenti con i centri più importanti della Capitanata; la Promodaunia, che si è ritagliata il compito di sostenere sul territorio questi collegamenti della Club Air; e il Comune di Foggia, con l’Ataf, si sono attivati per garantire ai passeggeri in arrivo e partenza almeno un bus. Una navetta che colleghi direttamente e ad un costo minimo l’aeroporto con la stazione ferroviaria. Un collegamento che sicuramente renderebbe molto più facile la vita al viaggiatore che giunto a piazza Medaglie d’oro potrebbe poi prendere gli autobus se deve muoversi in città, utilizzare le linee extraurbane per raggiungere la provincia; affittare un auto visto che i service presenti sono quasi tutti lungo il viale della stazione. Mediamente il costo in taxi per una corsa dallo scalo Gino Lisa alla stazione si aggira tra i 10 e gli 11 euro. Tredici se la tariffa è notturna. C’è anche chi, probabilmente, ha approfittato di questo nuovo business. Lunedì una coppia arrivata da Palermo ad ora di pranzo avrebbe pagato la bellezza di 25 euro per raggiungere la stazione ferroviaria. Un costo stratosferico se lo si paragona al costo del biglietto che era stato, a testa, di 29.27 euro, escluso tasse aeroportuali. Alcuni viaggiatori hanno segnalato il problema anche alla compagnia aerea Club Air, chiedendo se c’è la possibilità di poter prendere in fitto un auto. «Come compagnia aerea stiamo attivando sull’aeroporto un servizio di fly and dry (volo più auto) con un service con il quale lavoriamo già su altri aeroporti», spiega Roberto Causio, responsabile commerciale Club Air. Qualcuno potrebbe obiettare che nei pressi dello scalo Gino Lisa c’è una fermata dell’autobus. E’ la quella delle linee 19 e 20 che hanno una frequenza oraria. Se quando l’aereo atterra l’autobus è già passato, i passeggeri devono aspettare un’ora. A quel punto fanno prima a raggiungere la stazione a piedi. «Non è possibile considerarle due linee al servizio dell’aeroporto – ammette il direttore Massimo Dececca – sono linee che servono quartieri periferici. Dovremmo avere un incontro con i responsabili dello scalo nella prossima settimana proprio per garantire un bus navetta diretto». «Abbiamo contattato l’Ataf per cercare una soluzione, considerate anche le loro disponibilità finanziarie – spiega il presidente di Promodaunia, Michele Galante – vogliamo anche fare un incontro con i tassisti. C’è un problema legato al fatto che non garantiscono ancora una presenza allo scalo. Ci sono stati problemi per qualche passeggero lunedì in arrivo da Palermo che non è riuscito a contattare il servizio taxi. Certo questo dei collegamenti dall’aeroporto è più un problema che riguarda le istituzioni e il Comune».