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L’estate 2008 sarà difficile per il Gargano

Qualche giorno fa i giornali regionali e lo­cali hanno riportato i numeni dell’asses­sore regionale al turismo O stillo circa l’andamento dei flussi turistici del 2008. Turismo a gonfie vele. Boom, del turismo nel 2008 replica l’assessore regionale allo sviluppo economico, Frisullo. Dunque tutto bene, anzi benissimo. Dovremmo essere tutti soddisfatti e non preoccuparci per il futuro. Quanto abbiamo e quanto si programma è sufficiente, anzi eccellente se il risulta­to finale è a gonfie vele". Com­prendo che non bisogna avere il complesso di Peter Pan, ma nemmeno vestire i panni o me­glio il naso di Pinocchio. E di questo si tratta se due Istituti Isnart e Trademarck fanno pre­visioni diverse e fanno aumen­tare nella pubblica opinione lo scetticismo sui numeri che si diffondono quotidianamente. C’è un detto che dice "i guei de la pignet i sep la cucchier". Che significa che ognuno conosce i guai di casa sua. Per questo vivendo la situazione sul campo ed in prima persona, essendo sufficientemente informato sulla questione, ritengo di poter dare i numeri giusti ad affermare che l’estate 2008 è difficile per l’intera regione e soprattutto per il Gargano. Le analisi degli studiosi del turismo sono tante e contrastanti, noi ben più modestamente siamo convinti che la mancanza dell’aeroporto, di strutture di svago e tempo libero, la Cattiva Immagine per gli Incendi, il carburante a livelli in­sopportabili, non possono che produrre trend negativi e ansie per la tenuta di un sistema economico che è unico sostegno del nostro territorio. Facile da raccontare quanto sopra evidenziato. Difficile pro­porre e mettere in atto ope­razioni concrete di rilancio. La mancanza di sinergia, di risorse economiche e di vo­lontà di affrontare con forza e caparbietà la difficile que­stione sono i nostri limiti. allora mi chiedo: sarà possibile istituire, come fatto per il setto­re sanitario, il Comitato dei Sindaci del Gargano per il turismo? Sarà possibile che questo comitato sia affiancato da un gruppo tecnico rappresentativo delle categorie imprenditoriali? Pro­viamoci, potrebbe essere l’inizio di una nuova stagione.

Paolo Rosiello
l’Attacco