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Roccotelli in mostra al Castello Svevo di Vieste

Interessante appuntamento culturale da oggi, sabato 12 luglio a Vieste. Nella Sala Normanna del Castello Svevo, infatti, aprirà i battenti la mostra personale di Michle Roccotelli, curata dal gallerista Giuseppe Benvenuti e voluta dall’Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Vieste. La mostra rimarrà aperta, dal lunedì al venerdì, dalle ore 19,30 alle ore 22,00, fino al 4 agosto. Ingresso per soli possessori di Vieste Card. Libero accesso, invece, per i residenti. La mostra personale di Roccotelli anticipa quella colettiva, con opere di Guttuso. Arrigoni, ed altri straordinari nomi della pittura nazionale ed internazionale, che si svolgerà dal 5 al 31 agosto, sempre nel Castello Svevo.

Ha detto di Roccotelli il critico Vittorio Sgarbi:
"L’espressività di Michele Roccotelli è legata alla sua terra di Puglia, la cui natura si traduce in un messaggio poetico che si espande in una spazialità riconoscibile come un paesaggio ideale. La sua ricerca può anche apparire espressionisticamente informale, mentre in verità la sua sperimentazione consiste nel superamento della figurazione attraverso l’ideazione di geometrie immaginifiche di grande efficacia evocativa. Nelle sue opere lo sguardo abbraccia tocchi di luminosità, suggestioni paesaggistiche, immagini di colore, graffi e modulazioni pittoriche che sono i segni di una fantasticheria lungo il percorso di una rappresentazione non decorativistica, anzi depurata da una razionalità che rifugge le ridondanze narrative. Bella e suggestiva è la trasparenza della materia, pur pastosa, che può anche assumere ingannevoli sembianze acquarellose, perché questo artista conosce l’arte della dissoluzione del colore, della sua riaggregazione, della stesura di ombre e di luci, della fusione e della sovrapposizione delle tonalità. Roccotelli percorre la profondità dello spazio in illusioni prospettiche, dove i tocchi di colore sono aggressivi e matrici, espressivamente vigorosi quando creano rugosità e stratificazioni in contrasto con la morbidezza compositiva dei fondi. I piani orizzontali evocano a loro volta narrazioni suggestive di macchie che l’artista chiama nelle sue titolazioni mediterranee, perché la presenza del paesaggio pugliese non si limita all’allusione, ma è continuo punto di riferimento spaziale e fulcro di un profondo coinvolgimento emotivo. I momenti visivi più esplicitamente descrittivi, case e colline trasfigurati da cromatismi densi e solari, sono il prodotto di una istintualità trascinante e di un tocco manuale immediato e perfino virtuosistico".

BIOGRAFIA di Michele Roccotelli
Nato a Minervino Murge nel ’46, ha studiato fra Bari e Roma. S’è presto interessato alla pittura e ha cominciato ad esporre nel ‘68. E’ presente, sotto invito, in prestigiose rassegne nazionali e fiere d’arte come Arte Fiera di Bologna, Padova, Miarte ed Expo-Arte di Bari dove, nell’82, ha partecipato a Spazio Giovane, con segnalazione della Galleria Marescalchi di Bologna. Ha anche esposto presso l’Ariete, sempre presente nella Galleria Ghelfi di Verona e Montecatini.
Stringe amicizia con Franco Solmi, che lo presenta in cataloghi e monografie, allestendo mostre in molte città italiane ed estere.
Nell’88, ad Ottawa, l’Università e la Scuola d’Arte canadesi gli organizzano una personale. Nel ‘95 espone grandi opere in Austria e in Svizzera.
Gli assessorati gli programmano mostre nel castello svevo di Barletta nel ‘90, nella chiesa delle Monacelle ad Ostuni nell’87 e in quella di S. Giorgeto a Verona. Opera nel ‘97 con la soprintendenza per i beni Artistici e Storici della Basilicata. E’ presente in Biennali d’arte ed è stato più volte premiato.
Espone in permanenza in gallerie estere austriache e tedesche. Nel ‘96, tiene una prestigiosa personale a Munchen.
Nel ‘99 l’assessorato alla Cultura della Regione Campania ha patrocinato una sua mostra presso la Villa Campolieto di Ercolano.
Fra le sue ultime personali all’estero ricordiamo l’Art Miami Beach alla International Art Exposition e le opere sul “Mediterraneo” esposte in occasione del Festival del Cinema dell’Est a Cottbus. Tra il 2001 e il 2004 è presente in molte gallerie tedesche ed austriache, mentre a Torino espone nella Galleria Arteincornice nel maggio 2004.