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Foresta Umbra: “Mai più un altro disastro come quello del 2007 a Peschici”

«Tranquilli, quello che accadde a Peschici un anno fa, non si ripeterà più». Parole, musica e assicurazioni del capo del diparti­mento della Protezione civile. Guido Bertolaso, ieri di nuovo sul Gargano, a un anno esatto dal rogo di Peschici (tre morti e tremilacinquecento sfollati) per l’inaugurazione del Campo volontari in Foresta Umbra in una zona strategica per l’avvistamento di incendi e foco­lai. Insomma si corre ai ripari e l’al­lestimento di un campo, una sorta di quartier generale nel cuore del Pro­montorio, con 400 e più volontari in parte giunti dal Piemonte, in parte operativi del posto, la dice lunga sulla volontà di attrezzarsi per qualunque evenienza. «I1 disastro di Peschici un anno fa, è stato una lezione per tutti. Un anno fa poi diciamola tutta – la mac­china della protezione civile in Italia non era preparata a quel tipo di eventi: zona inaccessibile, focolai sparsi…». C’erano anche il presidente Nichi Vendola, oltre al prefetto di Foggia e ai sindaci dei Comuni garganici alla inau­gurazione del campo volontari, una novità in quanto a iniziative per la lotta agli incendi: «Quello piemontese è un modello da imitare, ecco perchè», spie­gava ieri il presidente Vendola. Il Cam­po volontari, in Foresta Umbra, esiste ed opera da circa un mese: sono oltre 400 gli uomini della protezione civile piemontese e pugliese che stanno vi­gilando. E’ un Campo situato nella ca­serma dell’Areonatica militare di stan­za a Jacotenen­te. L’inaugura­zione è stata an­che l’occasione per suggellare un’amicizia che vede due regio­ni, Puglia e Pie­monte, collabo­rare in materia di protezione ci­vile. Il Capo della Protezione civi­le ha garantito che, anche in fu­turo, "sul Garga­no saranno presenti uomini e mezzi che vigileranno perchè un patrimonio di incomparabile bellezza, che è proprio di questa terra e motivo di vanto per l’intero Paese, venga salvaguardato e non essere più oggetto di appetiti ma­lavitosi».