«Tranquilli, quello che accadde a Peschici un anno fa, non si ripeterà più». Parole, musica e assicurazioni del capo del dipartimento della Protezione civile. Guido Bertolaso, ieri di nuovo sul Gargano, a un anno esatto dal rogo di Peschici (tre morti e tremilacinquecento sfollati) per l’inaugurazione del Campo volontari in Foresta Umbra in una zona strategica per l’avvistamento di incendi e focolai. Insomma si corre ai ripari e l’allestimento di un campo, una sorta di quartier generale nel cuore del Promontorio, con 400 e più volontari in parte giunti dal Piemonte, in parte operativi del posto, la dice lunga sulla volontà di attrezzarsi per qualunque evenienza. «I1 disastro di Peschici un anno fa, è stato una lezione per tutti. Un anno fa poi diciamola tutta – la macchina della protezione civile in Italia non era preparata a quel tipo di eventi: zona inaccessibile, focolai sparsi…». C’erano anche il presidente Nichi Vendola, oltre al prefetto di Foggia e ai sindaci dei Comuni garganici alla inaugurazione del campo volontari, una novità in quanto a iniziative per la lotta agli incendi: «Quello piemontese è un modello da imitare, ecco perchè», spiegava ieri il presidente Vendola. Il Campo volontari, in Foresta Umbra, esiste ed opera da circa un mese: sono oltre 400 gli uomini della protezione civile piemontese e pugliese che stanno vigilando. E’ un Campo situato nella caserma dell’Areonatica militare di stanza a Jacotenente. L’inaugurazione è stata anche l’occasione per suggellare un’amicizia che vede due regioni, Puglia e Piemonte, collaborare in materia di protezione civile. Il Capo della Protezione civile ha garantito che, anche in futuro, "sul Gargano saranno presenti uomini e mezzi che vigileranno perchè un patrimonio di incomparabile bellezza, che è proprio di questa terra e motivo di vanto per l’intero Paese, venga salvaguardato e non essere più oggetto di appetiti malavitosi».