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L’assessore alla Provincia, Pecorella: “Il piano antincendio è fermo alla Regione”

Non sono trascorse molte ore dalla tagliente battuta di Bertolaso sulla sagra della salsiccia alla bruschetta in Foresta Umbra. I boschi e le radure del cuore del parco nazionale del Gargano con la straordinaria forza di vincere il caldo torrido hanno spento anche le polemiche. Tanto da far dire al sindaco di Peschici, Domenico Vecera: «Ma quale sagra della salsiccia! Ho lasciato il capo della Protezione civile Bertolaso mezz’ora fa, siamo in perfetta sintonia. Ha promesso che sarà qui il 24 luglio per l’anniversario dell’incendio». Dopo essere stato a Bari, Guido Bertolaso con il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola è volato in elicottero sul Gargano dove era previsto un incontro con i volontari antincendio che stanno operando sulla montagna della sole. Qualche scambio di battute con le giovani sentinelle e con i sindaci. Un piccolo buffet a base di prodotti locali e poi la promessa di tornare per il primo anniversario del tragico rogo del 2007 che uccise 3 peschiciani e divorò centinaia di ettari di pineta. Un anniversario al quale potrebbe essere presente anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi E quella stoccata sui soldi che le amministrazioni del Gargano spenderebbero più per le sagre che per conservare e proteggere il territorio? Guarda invece al futuro l’assessore provinciale all’ambiente, Stefano Pecorella seduto su quella poltrona da 45 giorni e con le idee a quanto sembra già chiare. <<Il punto è che le tematiche ambientali vanno affrontate diversamente. Noi abbiamo un progetto per il controllo satellitare – spiega – è chiaro che per un sindaco è più facile organizzare la sagra della salsiccia. La prevenzione costa e i sindaci non possono essere lasciati soli». Pecorella sottolinea la necessità di superare un certo scollamento tra enti. <<Il Parco fu accusato di non avere un piano antincendio. Abbiamo scoperto che è fermo da tempo alla Regione>>.