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Sì del Consiglio regionale alle norme in materia sanitaria

Approvata a maggioranza la nuova legge regionale che prevede norme in materia sanitaria. Il voto contrario dell’opposizione è stato illustrato nell’unica dichiarazione di voto, dal capogruppo FI Rocco Palese. ‘Votiamo contro le tasse – ha detto – e contro queste norme vessatorie nei confronti dei pugliesi’. Nel corso dell’esame dell’articolato, diverse le norme condivise all’unanimità da centrosinistra e opposizione, tra le quali quella che estende ai disoccupati ed agli inoccupati l’esenzione dai ticket. E’ prorogato al 31 marzo 2009 il termine entro il quale le Asl dovranno rilasciare il certificato che autorizzerà dal 1 aprile 2009 tutti gli aventi titolo all’erogazione gratuita delle prestazioni ambulatoriali e farmaceutiche. Per i componenti delle commissioni d’accertamento del sordomutismo, dell’invalidità e cecità civile, è prevista l’incompatibilità con cariche elettive nell’ambito territoriale dell’organismo. Con un emendamento all’unanimità, proposto da De Leonardis, Lonigro e Marino della maggioranza, l’incompatibilità è estesa anche alla candidatura alle cariche stesse. Altre norme: nelle Asl è introdotta la figura del coordinatore territoriale delle donazioni, per seguire la formazione degli operatori e l’informazione ai cittadini. In caso di mancato insediamento della conferenza dei sindaci dopo tre convocazioni, le competenze spettano al sindaco presidente della conferenza, il sindaco del comune capoluogo. L’assistenza sanitaria ai minori in attesa di adozione e sottoposti a provvedimenti di tutela è a totale carico del Servizio sanitario regionale. Tra gli altri emendamenti approvati, unanimità su quello dell’assessore alla sanità che prevede di definire con un regolamento i requisiti strutturali e organizzativi degli ambulatori medici e odontoiatrici ai fini dell’autorizzazione all’esercizio. Approvato con l’astensione dell’opposizione, l’eliminazione del comma che consentiva il trasferimento in un’altra sede distrettuale di strutture sanitarie e laboratori accreditati. Unificate a questo scopo le proposte di soppressione dei consiglieri Surico, Costantino, Maniglio e De Leonadis, Ventricelli. Col parere contrario del governo è passato l’emendamento di numerosi consiglieri della maggioranza che inquadra nella dirigenza sanitaria non medica i laureati non medici in servizio nelle asl con la qualifica di educatore professionale. Saranno stabilizzati 19 dei 23 dipendenti della Croce rossa italiana in provincia di Bari. Sì a maggioranza all’emendamento.