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Provincia/ Rimborso benzina protesta contro i tagli

Il taglio del rimborso benzina per trasferte ad assessori e consiglieri provinciali sta alimentando polemiche a Palazzo Dogana. Tanto che il segretario generale ha deciso dl formalizzare una richiesta di chiarimenti al ministro Brunetta per mettere a tacere le lamentele che ogni giorno, come racconta il segretario generale, Vincenzo Morlacco, investono gli uffici della ragioneria. In virtù di una norma introdotta da Brunetta, le trasferte dei consiglieri provinciali non verranno.  Più rimborsate secondo le tabelle Aci, ovvero secondo la cilindrata dell’auto e i chilometri percorsi. Otterranno solo un quinto di quanto è stato speso effettivamente per la benzina. Obiettivo dare ad un taglio ad una spesa che si aggira, a Palazzo Dogana, tra consiglieri e assessori, a circa 20 mila euro al mese, ovvero 240 mila euro di rimborsi per sola benzina all’anno. Consiglieri e assessori non presentano scontrini, o ricevute della benzina acquistata, ma solo l’attestazione che erano presenti alle riunioni delle commissioni o del consiglio E scatta il rimborso in base alle tabelle Aci, In un primo momento l’amministrazione provinciale ha ritenuto che la norma comprendesse anche le missioni, ovvero i viaggi che i consiglieri  provinciali compiono quando dai propri  Comuni raggiungono la sede della Provincia a Foggia Si è levata immediata la protesta dei consiglieri sia di centrodestra che di centrosinistra. Per questo si è deciso di applicare la norma solo alle trasferte, ovvero a missioni fuori provincia per conto dell’ente. Decisione estesa anche agli assessori, sebbene il decreto Brunetta faccia riferimento solo ai consiglieri provinciali. Di qui la levata di scudi.