Menu Chiudi

Rodi Garganico/ Porto Turistico apertura anticipata. Forse disponibile già a maggio

Il porto di Rodi Garganico in dirittura d’arrivo. Bruciate tutte le tappe, si ipotizza una sua apertura con diversi mesi di anticipo sui tempi programmati. Infatti, si dà per certa il prossimo mese di maggio come data utile per rendere funzionale la parte di bacino portuale riservata ai soli posti barca. Se sarà confermato il giorno di inaugurazione, la comunità di Rodi Garganico vedrà realizzato il suo sogno di sempre: il porto. Il primo atto ufficiale dell’amministrazione comunale risale all’agosto del 1908: il Consiglio faceva voti al Governo perchè fosse dato impulso all’iter per far sì che Rodi Garganico potesse avere un suo approdo sicuro. C’è già il nome: “Madonna della Libera”, patrona di Rodi Garganico. Bruciate, anche le tappe per chiudere l’iter burocratico fino all’aggiudicazione all’impresa “Pietro Cidonio” di Roma, una delle più importanti a livello nazionale, tant’è che è impegnata nei lavori del “Mose” di Venezia. La “Cidonio”, oltre a realizzare la struttura portuale, curerà anche la gestione per trent’anni. Costo finale del porto: 16milioni e 700mila euro: un quarto dei quali a carico del Comune, il restante, tutto coperto dall’impresa romana che s’è aggiudicato la gara d’appalto con un ribasso del dieci per cento che – come spiegava il sindaco Carmine D’Anelli – consente al Comune un risparmio di 400mila euro al 4 milioni della sua quota societaria.. «Non solo – aggiungeva D‘Anelli – al Comune, annualmente, verrà garantito dalla stessa “Cidonio” una somma di non meno di centomila euro, cifra che corrisponde esattamente alla quota di ammortamento del mutuo che è stato contratto per la nostra partecipazione alla società. ciò significa che, praticamente, il Comune non tirerà fuori per la realizzazione del porto neppure un euro». I posti barca saranno 454; la superficie di intervento è di 90mila mq; poco meno di 29mila mq lo specchio l’acqua. La lunghezza del molo di sopraflutto sarà di 535 metri, mentre quella del molo di sottoflutto supererà li poco i 300 metri. Inoltre, l’edificio per i servizi avrà una superficie di 1.600 metri e un volume di poco meno li 10mila metri. Il tipo di ormeggio prevede l’accosto in banchina e su pontili galleggianti, con impiego di corpi morti, uno per ciascuna imbarcazione di dimensione inferiore a dieci metri e due per quelle di lunghezza superiore. a profondità del bacino di ormeggio fissata a meno tre metri e mezzo tale, quindi, da consentire l’ingresso alla quasi totalità delle imbarcazioni di lunghezza compresa nella flotta tipo individuata, sia a vela che a motore. Sulla piazzola di banchina è prevista la realizzazione di un’area attrezzata dove saranno ubicati i locali per bar, ristoranti, locali commerciali, negozi, officine, servizi igienici, gli uffici; infine, la torre di controllo e ulteriori locali commerciali e, naturalmente, il distributore-carburanti. Altra superficie sarà destinata al rimessaggio e riparazioni delle imbarcazioni; inoltre, i parcheggi sonò previsti tra la ferrovia e l’area dei servizi. Insomma, un porto turistico che non mancherà di soddisfare le richieste degli operatori e di quanti scelgono il Gargano per le proprie vacanze. Con tanto di barche al seguito per meglio vivere l’esperienza sul promontorio.

Francesco Mastropaolo