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Vieste/ Gino Notarangelo: “Invece di lamentarsi, pensassero a farsi le domande”

Notaralgelo titolare de la Gattarella, sfata il mito dell’estate sfigata. “Segno un +30% perché ho saputo pianificare con lungimiranza”.

 

“Ma quale crisi! Se si semina bene d’inverno, l’estate si raccolgono i frutti. Il vero problema di Vieste è che gli imprenditori non solo non riescono a trovare le risposte, ma non riescono neanche a farsi le domande. Il segreto sta nella programmazione, perché prevenire, è molto meglio che curare” Questa la risposta del noto imprenditore turistico viestano, Gino Notarangelo, proprietario del viliggio La Gattarella, a chi sostiene che l’estate della Capiale delle vacanze del Promontorio, sia un disastro. “Io segno già un + 30% rispetto all’anno scorso – spiega t’operatore -. Riesco ad ottenere questo risultato perché ho studiato per tre anni i dati della mia azienda, riuscendo a capire quali fossero le criticità. In quest’arco di tempo, ho perso 20mila presenze, e ho posto rimedio a questa emorragia con una riorganizzazione ed ottimizzazione dell’organigramma e dei costi di produzione, e di conseguenza è aumenta la qualità dei servizi offerti. Inoltre, ho fatto un’aggressiva campagna di marketing, partecipando alle più importanti fiere di settore e una politica dei prezzi che ora segnano -50% rispetto al recente passato – aggiunge -. Bisogna puntare sulla quantità delle presenze, perché è su di essa che si ammortizzano i costi e ci sono i guadagni, e non, come fanno i più, attraverso la politica dei prezzi elevati. Io per mettere a punto tutto ciò, io creato un sistema di cartello digestione. Sono partito lai costi per capire come guadagnare, e, ad esempio, ho scoperto che la maggior parte delle spese per i servizi ai clienti, venivano aggravati dalla scarsa manutenzione”. Notarangelo, risponde alle stigmatizzazioni (Vieste città vuotata e senza vita) fatte dall’ex sindaco Spina Diana e dall’imprenditore Nobiletti. “La gente c’è come gli altri anni. Non ce ne accorgiamo perché ogni anno che passa si creano sempre più posti letto, e riempirli tutti è impossibile. L’ex sindaco questa cose dovrebbe saperle bene visto che la Legge3, quella che ha permesso la trasformazione dei campeggi in villaggi, l’ha fatta lui. I giovani non ci sono perché i prezzi sono troppo alti per il loro budget-continua -. Quest’anno ho notato che a Vieste si sta lavorando a macchia di leopardo. Quelli che hanno saputo programmare se la stanno cavando. Lamentarsi non serve a nulla, meglio rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. E poi, lamentarsi, è un po’ un rito scaramantico. Se i risultati non arrivano, è solo colpa di noi imprenditori garganici, che siamo rimasti gli unici al mondo a non saper fare sinergia – sottolinea -. I tempi sono cambiati. Le amministrazioni pubbliche non si possono più fare carico di certe spese, e quindi tocca a noi imprenditori industriarci per rendere atttrattivo il territorio. Il mio modello di turismo, è la pubblicità di Costa Crociere, dove la gente di ritorno dal viaggio porta con sé il ricordo del benessere figlio del divertimento. Comunque, il nostro problema non sono gli eventi bensì la comunicazione. Sono convinto che a Vieste potrebbe venire la più grande pop star del mondo a fare un concerto, ma non ci verrebbe molta gente, perché questo territorio non è ancora capace di veicolarsi mediaticamente – conclude-. Bisogna cambiare registro. I miei clienti, la sera vanno in città, ma tornano piuttosto scontenti perché non trovano attrattive. I commercianti devono creare momenti di aggregazione e attirare l’attenzione degli avventori con qualcosa di nuovo. Dobbiamo diversificare la nostra offerta rispetto ai competitor (che hanno dalla loro una viabilità e collegamenti all’avanguardia, il nostro vero tallone d’Achille che incide pesantemente sui prezzi). Io, nel ponte del 2 giugno, ho organizzato uno stage di respiro mondiale di salsa, al quale hanno partecipato i migliori interpreti, anche il mitico Francisco Vasquez (coreografo tra gli altri di Jennifer Lopez), che ha portato nella mia struttura centinai di persone. Ebbene, qualche giorno fa Vasquez, è tornato, per farsi una vacanza. Questa è la prova provata, che dev’essere l’imprenditore a creare l’occasione di attrazione per il territorio, perché alla lunga, quella spesa avrà il suo bel tornaconto in fatto di visibilità ed affari”
mp