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Sei mesi a chi guida sotto l’effetto di droga

Zero alcol per i neo patentati.

 

Approvate all’unanimità da parte della commissione Trasporti della Camera, con due astenuti, le nuove norme sulla sicurezza stradale. Ora il testo passa al Senato, che potrebbe approvare la riforma in via definitiva prima della pausa estiva, in modo da rendere la normativa vincolante in tempo per l’esodo di agosto.
Tra le misure, arresto per almeno 6 mesi di chi guida sotto l’effetto di stupefacenti e revoca della patente nel caso in cui provochi un incidente; fino a 15 anni di carcere per chi uccide guidando sotto effetto di alcol e droghe; divieto assoluto di bere alcolici per i giovani dai 18 ai 21 anni, per chiunque abbia ottenuto la patente da meno di 3 anni, per chiunque guidi mezzi pesanti (oltre le 3,5 tonnellate) e per conducenti professionali; limite a 150 nei tratti autostradali con tre corsie serviti dal sistema Tutor.
E ancora, narcotest alla presenza di personale sanitario; buona parte dei proventi delle multe sarà indirizzata al miglioramento della segnaletica, al rinnovo del manto stradale e all’intensificazione dei controlli; torna la targa personale; il foglio rosa, che consente la guida a chi si prepara all’esame di guida, potrà essere concesso solo a chi ha già superato l’esame teorico.
Secondo le nuove disposizioni, inoltre, se un medico si accorge che un suo paziente e’ affetto da una patologia che ne compromette la capacita’ di guida, deve darne comunicazione scritta al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Viene poi introdotta in via sperimentale la "scatola nera" sui veicoli per cui e’ necessaria la patente di guida C, D o E e del "casco elettronico" per chi viaggia su due ruote.
Il relatore Silvano Moffa (Pdl), presidente della commissione Lavoro: la normativa "è un atto di fiducia nei confronti dei giovani, che saranno chiamati ad un maggiore senso di responsabilità, e un omaggio alle famiglie che chiedevano norme rigorose, ma certe ed efficaci".