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Musica – LA VIESTANA GAIA PETRONE UNA VERA JAZZ SINGER

 

Sì, il titolo non tradisce il valore artistico di Gaia Petrone; è senz’altro una autentica jazz singer. E il concerto tenutosi a Vieste la sera del 12 agosto davanti a un folto pubblico è la testimonianza diretta della performance di una interprete capace di creare un’atmosfera jazzistica degna di questo nome.
Accompagnata da un formidabile quartetto Gaia Perone si esibiva interpretando brani impegnativi e ben conosciuti in tutto il mondo, quali Night and Day, Summertime, The giri from Ipanerna, Giorgia in my mind; ed è proprio con questi brani che Gaia dimostrava tutta la sua bravura, sapendo che il paragone con interpreti famosi di quei brani come Frank Sinatra, Ray Charles, Ella Fitzgerald avrebbe potuto essere un handicap per lei, ma il suo potente registro vocale le ha permesso di superare ogni ostacolo dando a quei brani una interpretazione più che accettabile.

Gaia Petrone ha giocato con le note come ha voluto, passando dai toni gravi a quelli acuti senza alcuna difficoltà.
Interessanti sia il fraseggio che i duetti improvvisati con la tromba di Marasco, solista eccezionale dallo stile fresco e convincente nonché gli assoli del tastierista Nando Luceri e degli altri componenti il quartetto.
Inoltre Gaia dava ancora prova della sua bravura presentandoci in chiave jazzistica due brani italiani: Estate di Bruno Martino e Amara terra mia di Domenico Modugno nonché la famosa canzone francese Le foglie morte.
Il soul musicale sviluppato da Gaia è degno di attenzione per cui si può senz’altro asserire che sentiremo parlare di lei molto presto.
Come Bestie Smith, Mahalia Jackson ed Ella Fitzgerald, Gaia Petrone ha tutte le credenziali in regola per diventare una grande interprete.

Raffaele Pennelli