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Puglia non c’è più la spiaggia libera

A Vieste record di concessioni, a Ugento densità più alta: 4,85 a chilometro.

 

L’equilibrio reale, e non virtuale, tra percentuale di spiagge in concessione e percentuale di spiagge libere (che la legge regionale 17/2006 fissa rispettivamente nel 40 e nel 60 per cento) potrà essere raggiunto in Puglia solo quando saranno note non solo le superfici delle aree concesse, ma anche la lunghezza della parte di costa che occupano. Lo dice lo studio condotto dal Dipartimento di Architettura e Urbanistica e dal Dipartimento di Ingegneria delle Acque e di Chimica del Politecnico di Bari per il nuovo Piano Regionale delle Coste, al quale dovranno uniformarsi tutti i piani comunali.
Sulla base del calcolo oggi possibile dell’estensione complessiva e della gestione del demanio marittimo in Puglia, il numero record di concessioni demaniali è appannaggio di Vieste con 100, ma la densità di concessioni per chilometro di costa comunale in questo caso è di 2,11. Segue Margherita di Savoia con 78 concessioni, ma con una densità di 4,12 e la percentuale più alta di demanio dato in concessione, il 38%. Poi ci sono Mattinata, 70 concessioni (3,78 per chilometro lineare) e Manfredonia, 67 (3,49 per chilometro).
Per lasciare il Gargano e dintorni e l’Adriatico bisogna arrivare al quinto posto della graduatoria, dove c’è Ugento (Salento jonico) cor 64 concessioni ma con la densità record in Puglia: ben 4,85 per chilometro di costa, con un alto sfruttamento anche della scogliera.