Anche per Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Toscana passivi superiori. Migliori i conti rispetto alle aspettative.
Vengono indicate come regioni modello. Eppure i debiti accumulati in sanità da Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Toscana sono superiori al passivo pugliese. Per buona pace dell’obiettivo di bilancio. I dati forniti da Confindustria (risalenti al 2007) e pubblicati da «Il Sole24Ore» sfatano il mito della Puglia sprecona. Certo, i freddi numeri non raccontano come i soldi vengono impiegati, non rassicurano sul fatto che la spesa possa considerarsi qualificata o meno. Ma forniscono un dato inoppugnabile: la Puglia non è tra le regioni più indebitate e meno efficienti. La regione più dissipatrice d’Italia è il Lazio, con 14.597 miliardi di euro di debito, 2 mila e 625 euro la quota pro capite. La sanità nel Lazio vale l’8,8 per cento del Pil, il prodotto interno lordo. Poi c’è la Campania con poco più di 11 miliardi di euro di rosso (ogni campano ha un debito di 1.929 euro) e un rapporto Pil/spesa sanitaria pari all’11,6 per cento. E fin qui nessuna sorpresa.