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Matarrese-Barton l’accordo sfuma al 90°, il magnate ha 48 ore per tornare in corsa

L’imprenditore texano chiede una proroga per il versamento del primo acconto, il rifiuto di Matarrese.

 

Ormai si può considerare sfumato l’affare per l’acquisizione del Bari da parte del texano Tim Barton. Nel corso dell’incontro tra le parti tenutosi in giornata a Milano, l’americano e l’advisor Alessio Mora hanno chiesto alla società biancorossa una proroga sul termine del 30 settembre per il versamento di un milione di euro di caparra (complessivamente l’accordo prevede un esborso di 22 milioni di euro).
IL «NO» DEI MATARRESE – Ma da parte dell’ad Salvatore Matarrese è giunto un secco no alla proposta di Barton, così come estrinsecato nel comunicato ufficiale diffuso pochi minuti fa dal club di contrada Torrebella e di cui riportiamo qui di seguito il testo integrale: «Si è tenuto oggi a Milano l’annunciato incontro relativo alla trattativa per la cessione dell’A.S. Bari. Da una parte il Dott. Salvatore Matarrese e l’Avv. Giuseppe Matarrese, accompagnati dai consulenti Dott.ri Emanuele e Luca Veneziani, dall’altra il Sig. Tim Barton e il Dott. Alessio Mora che erano insieme a propri consulenti e legali di fiducia. Nel corso dell’incontro il Sig. Barton ha rappresentato l’esigenza di approfondire alcune tematiche connesse alla due diligence ed ha chiesto la proroga dei termini previsti dal preliminare sottoscritto il 18 agosto u.s.. I rappresentanti del gruppo Matarrese hanno richiesto il rispetto dei termini pattuiti nel preliminare di vendita. Il Sig. Barton farà conoscere i propri intendimenti entro il prossimo 30 settembre».
Michele Pennetti