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CHIESTO RISARCIMENTO DANNI DA IMPRENDITORE SETTIMIO PASSALACQUA PER L’INGIUSTA CARCERAZIONE

In merito alla nota vicenda occorsa all’imprenditore Settimio Passalacqua relativa ad un presunto furto di energia elettrica, va adeguatamente portato a conoscenza dell’opinione pubblica che la decisione di scarcerazione adottata dal Giudice per le Indagini Preliminari per mancanza assoluta di prove non è stata impugnata dal Pubblico Ministero che, evidentemente, l’ha ritenuta giusta e condivisibile. L’imprenditore Settimio Passalacqua ha dunque maturato, sin da ora, il diritto ad ottenere il risarcimento danni derivante dall’ingiusta carcerazione subita che, attesa la notorietà dell’imprenditore e la rilevanza economica del suo gruppo, sarà di ammontare notevole.
Pur tuttavia il gruppo Passalacqua ha deciso, d’intesa con la sua famiglia, che devolverà in beneficienza la somma che gli sarà liquidata a titolo di ingiusta detenzione.
Nel contempo, stante il giudicato cautelare a lui favorevole, il Passalacqua ha conferito mandato al suo difensore perché persegua in ogni sede, civile e penale, chi ha dato luogo alla falsa accusa di furto di energia elettrica che ha creato all’immagine del gruppo, conosciuto su tutto il territorio nazionale, danni incalcolabili.
Avv. Valentina Passalacqua