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Vieste/ “ Elisoccorso più efficace dell’Eliambulanza” il sindaco Nobile puntualizza

Con riferimento all’articolo apparso sulla Gazzetta di Capitanata, edizione di mercoledì 21 ottobre, con il titolo “ Elisoccorso più efficace dell’Eliambulanza” e con particolare riguardo alle considerazioni svolte dal Dr. Luciano De Mutiis, responsabile del 118, ivi riportate in virgolettato, ritengo opportuno, in espressione del diritto di replica, puntualizzare quanto segue: Il Dr. De Mutiis vanta il possesso, alquanto singolare, di dati che dimostrano quello che non è dimostrabile. Per fare un esempio, secondo il Dr. De Mutiis, la vecchia eliambulanza fungeva semplicemente da “servizio di trasporto” (glissando elegantemente l’espressione “elitaxi”, ma è proprio lì che vuole andare a parare), mentre l’elisoccorso è “una macchina efficiente e molto più veloce della vecchia eliambulanza ”, dotato di attrezzature ed equipe di bordo di prim’ordine. Peccato però che il Dr. De Mutiis ignori il dato certo, anzi certissimo, che in tutti i casi verificatisi a Vieste, e ne sono tanti, alla stabilizzazione del paziente vi ha dovuto provvedere l’equipe locale e terrestre del 118, per sopperire a tempi di attesa del velivolo tuttaltro che avveniristici e tempestivi. Tradotto significa che l’elisoccorso, pur professandosi elisoccorso, di fatto ha funzionato come eliambulanza e dunque come mezzo di trasporto di un infermo che altri hanno già stabilizzato, con l’aggravante che rispetto all’eliambulanza che partiva immediatamente da Vieste, l’elisoccorso deve venire da Foggia e si sa in casi di emergenza-urgenza ogni minuto, se non secondo è prezioso per salvare il paziente;
Il Dr. De Mutiis asserisce che la richiesta di eliambulanza rappresenta “una polemica campanilistica”, che è poi il solito luogo comune che in mancanza di serie argomentazioni,  serve a scansare il nodo della questione e cioè che anche i dati della sperimentazione, così come si evincono dalla delibera Asl n. 1450/2009 (su 131 voli garganici effettuati dall’elisoccorso 87, pari al 66%, hanno interessato casi su Vieste)  dimostrano che Vieste vanta l’oggettiva necessità di un velivolo di pronto intervento dislocato in loco. Che è poi il saggio presupposto che spinse a suo tempo la Regione Puglia a dotare Vieste di eliambulanza, su espressa richiesta della Asl.
Il Dr. De Mutiis asserisce che non vi è, a suo dire, una simile dotazione “in nessun posto d’Italia”. Ammesso e non concesso che il Dr. De Mutiis conosca nel dettaglio le dotazioni sanitarie dei circa 8000 mila comuni italiani, la situazione di Vieste corroborata da criticità come la sua posizione geografica di isolamento, la precaria viabilità, l’oggettiva peculiare distanza dal primo ospedale utile, presenta caratteristiche di un caso che certamente può ritenersi più unico che raro; ed a maggior ragione i casi unici richiedono rimedi unici, come si riconobbe a suo tempo quando si dotò Vieste di eliambulanza, riconoscendone proprio l’assoluta particolarità.
Quanto poi al “da quando siamo passati dalla gestione garibaldina del fai da te, alla centrale operativa unica i soccorsi avvengono con puntualità su tutto il territorio provinciale” , la gestione garibaldina è quella che sembra suggerire –come ha suggerito ad esempio nel caso verificatosi il 22 luglio scorso- di non attivare l’intervento del velivolo, pur in presenza di “codici gialli” segnalati dal locale 118 e nondimeno anche in caso di “codici rossi”. Una gestione garibaldina più di così è difficile da immaginare.

Tanto si doveva, come doverosa espressione di diritto di replica

Vieste, il giorno 22 ottobre 2009
           
                            Il Sindaco
                        Dr.ssa Ersilia NOBILE