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Verso Regionali 2010/ Le alleanze pugliesi sui tavoli romani

Il Pd ancora nell’empasse Vendola. Sempre più vicino l’accordo Pdl-Io Sud.

 

"Se maturano le condizioni per ritrovarci attorno ad un’unica candidatura bene. Altrimenti sceglieranno gli elettori, non certo i vertici". A rilanciare lo strumento delle primarie in Puglia come extrema ratio ieri a Bari la democratica Rosy Bindi. La vicepresidente della Camera non  ha lasciato spazio a dubbi: il centrosinistra pugliese non può prescindere da Vendola (oggi a Roma per un’iniziativa con la sua Sinistra e Libertà). Ma, aggiunge , parafrasando il segretario regionale Blasi, "sta anche a Vendola collaborare per trovare una soluzione che aiuti il Partito Democratico a vincere". Intanto oggi i segretari regionali sono da Bersani (stesso faccia a faccia toccherà anche a Vendola). In contemporanea riunione dei coordinatori del centrodestra, condizioni del premier permettendo. Si cerca di dare una stretta finale sul nodo candidature. E mentre nel Pd tramonta sempre più l’ipotesi Emiliano e torna spendibile il nome di Boccia, si rafforza il nome del governatore uscente (ieri un’altra lettera di Fusco e Concia, accompagnati da altri esponenti del Pd pugliese, a favore di Vendola è stata recapitata a Blasi).  Voci interne al Pdl, invece, (che nel frattempo ha chiuso l’accordo con La Destra di Storace) fanno ben sperare sull’abbraccio con Udc e Io Sud di Adriana Poli Bortone. Quest’ultima in particolare sembra già dato acquisito per il centrodestra. A confermarlo il coordinatore regionale del movimento dell’ex sindaco di Lecce, Rosario Polizzi. Mentre è in viaggio oggi verso la capitale dichiara: “Sto andando a Roma proprio per questo. Naturalmente noi metteremo sul tavolo la candidatura della Poli Bortone. Perché il nome del magistrato Dambruoso ci sembra un po’ deboluccio”.  Pdl, Io Sud e Udc insieme da un lato e Pd e Sinistra e Libertà dall’altro? Gli chiediamo. "L’ipotesi non è peregrina", la risposta di Polizzi.