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Per la Regione un ottimo 2009 25 Consigli, approvate 33 leggi

Il presidente Pepe: “Per il 2010 più idee, responsabilità e rispetto”.

 

Per il presidente Pepe è stato un “buon anno” e una buona legislatura. Nella tradizionale conferenza stampa con brindisi, pandoro e panettone, ha fatto il bilancio di un mandato caratterizzato da “dialogo e confronto” in controtendenza rispetto alla litigiosità che caratterizza la realtà politica italiana.

E si è augurato che nel 2010 l’assemblea legislativa sia in grado “di dare risposte più adeguate alle esigenze dei cittadini” chiedendo “più idee, responsabilità e più rispetto per la comunità pugliese”. Produttivo il Consiglio che si è riunito 25 volte varando 33 leggi e discutendo 59 provvedimenti legislativi. Di questi 31 sono stati disegni di legge di cui 19 approvati, 30 proposte di legge di cui 7 approvate.

I provvedimenti amministrativi sono stati 129 di cui 42 esaminati. Ben 371 le interrogazioni (33 in aula), 10 le interpellanze presentate ma nessuna esaminata, 6 le mozioni presentate dai consiglieri di cui 5 esaminate e 31 gli ordini del giorno presentati di cui 13 votati. ‘’Quest’anno – ha detto Pepe facendo le somme e dando il senso del passo in avanti – abbiamo avuto 25 giornate lavorative piene, a fronte delle 24 dell’anno scorso.

Nel 2008 furono 39 le leggi approvate. Inoltre abbiamo approvato 229 provvedimenti amministrativi a fronte dei 155 del 2007’’. Sempre sul piano dei risultati, di rilievo le sedute monotematiche sui grandi temi: energia, acqua, agricoltura. Due le più qualificanti tra le 33 leggi approvate nel 2009, alla vigilia della sessione conclusiva di bilancio, oggi e domani, quelle su nucleare e immigrati, passate senza ostruzionismo.

“Sulle grandi scelte la Puglia si è ritrovata unita” ha detto. Concludendosi anche l’ottava legislatura, ha ringraziato i consiglieri, l’Ufficio di presidenza e i giornalisti: “un alleato prezioso nella pedagogia della politica, che deve vedere i rappresentanti delle istituzioni attenti al significato delle parole: evitare la volgarità del linguaggio evita la violenza della competizione”.

A tutti ha poi regalato un chilo di pane altamurano, prodotto principe della sua terra: c’è la crisi e si punta su concretezza e semplicità. Le eredità trasferite alla prossima legislatura? L’attuazione compiuta dell’autonomia funzionale delle strutture consiliari, gli obiettivi di una revisione dello Statuto ed un grande progetto di semplificazione e riordino della normativa regionale.

“Ci sarà anche la maturità per procedere al completamento del riordino delle norme regionali. Un progetto partito con un lavoro di semplificazione e che ora dovrà continuare con l’inserimento in una banca dati e con la raccolta per settori, in quaderni suddivisi per materia.

Per acqua, agricoltura e federalismo fiscale abbiamo proposto – ha concluso Pepe – soluzioni unitarie o buone pratiche che sono state colte anche fuori dalla Puglia. Risultati positivi che valgono pure per l’allargamento delle funzioni del Corecom, l’organo di consulenza e gestione della Regione in materia di comunicazione”.