E’ sempre più boom per il parto programmato. Sono da record le cifre per il ricorso ai parti cesarei in Italia, con la maglia nera indossata dalle regioni meridionali e, in particolare, dalla Campania. In Puglia invece oltre la metà, il 50,6%. Nel 1985 l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandava di non eseguire più di 1 parto con taglio cesareo su 7 (15%): questo era il valore individuato come limite a garanzia del massimo beneficio per la salute di mamme e bambini.
Il ministero della Salute italiano ha raccomandato di non superare la soglia del 20%, confermando comunque la tesi che il cesareo deve rappresentare l’eccezione.
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