Con la crisi i detective privati lavorano di più. Che si tratti della moglie a cui passare gli alimenti o dell’azienda concorrente da tenere sotto controllo per evitare di perdere fette di mercato: ecco perché in Puglia le agenzie di investigazione privata proliferano (235 quelle registrate nel 2009) e Bari, che ne conta 85, è tra le province più spiate d’Italia, nonostante un calo dell’8,6 per cento negli ultimi tre anni. Lo dice uno studio della Camera di Commercio di Milano, reso noto dall’agenzia investigativa Axerta. La regione nel suo complesso si posizione al quinto posto nella classifica nazionale delle regioni per numero di agenzie investigative, dopo la Sicilia e prima del Piemonte. Un terzo delle agenzie della Regione si trovano nel capoluogo, che si piazza al quinto posto nella classifica nazionale delle città più spiate d’Italia, dopo Torino (97) e prima di Catania (83). A livello nazionale si registra un incremento del 10 per cento (dal 2007 ad oggi le agenzie sono passate da 2.836 a 3.116). Dalla ricerca emergono anche i dati a livello provinciale. Dopo Bari, vengono Foggia (68 agenzie), Lecce (38), Taranto (35) e Brindisi (27). Il business è stabile o in calo in ogni provincia, tranne a Lecce che registra un boom del settore con un più 40 per cento, e a Foggia con più 46.
Le prime dieci province in Italia per numero di agenzie sono: Roma (259), Milano 258, Napoli (220), Torino (97), Bari (85), Catania (83), Foggia (68), Venezia (60), Brescia (55) e Firenze (53). Vercelli è la città meno spiata d’Italia (3 agenzie).