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Da Apricena a Tokyo: Passalacqua protagonista nella rassegna enologica piu’ importante dell’Asia

Una medaglia d’argento e due di bronzo al Japan Wine Challenge. 23 Paesi partecipanti, più di 1400 vini in concorso. Il Granverve, l’Avantgarde ed il Don Settimio salgono sul prestigioso podio internazionale.

 

Valentina Passalacqua protagonista al Japan Wine Challenge; da Apricena a Tokyo per far conoscere la  qualità di vigneti, siti ai piedi della alture del Gargano, coltivati con metodi biologici. Caratteristiche che hanno conquistato gli esperti del maggiore concorso enologico dell’Asia e che hanno portato all’ottenimento di tre prestigiose medaglie.
Il 30 luglio sono stati diramati i risultati ufficiali.
A salire sul podio il Granverve 2009, l’Avantgarde 2009 e il Don Settimio 2009 (medaglia d’argento).
Il Granverve è realizzato esclusivamente con uve da agricoltura biologica della varietà Greco. La massima cura dei vigneti, unita alle caratteristiche uniche dei terreni, ha dato vita a un vino fresco, delicato, elegante. 
L’ Avantgarde è ottenuto soltanto con uve della varietà Pinot Grigio. L’assoluta naturalità ha permesso al vino di esprimere tutto il suo spessore, ben bilanciato, però, da piacevoli sentori speziati che fanno da corona alle intense note di melone e pesca del bouquet.
Il Don Settimio è ottenuto esclusivamente da uve Montepulciano. E’ un vino esuberante che deve riposare in barriques per almeno sei mesi prima di venire imbottigliato, il suo gusto è pieno ed armonico.
Le qualità dei vini sono emerse nonostante una concorrenza molto agguerrita. Impressionanti, infatti, i numeri del Japan Wine Challenge che si è svolto a Tokyo: 1400 vini in concorso provenienti da 23 Paesi, tra questi, Cile, Nuova Zelanda,  Australia, Francia, Stati Uniti.
“I nostri vini hanno riscosso successo proprio perché diretti, sinceri, non aromatizzati né resi omologhi a concorrenti cileni, australiani, o neozelandesi – dice la giovane vigneron Valentina Passalacqua – Il mondo è saturo ormai da decenni di vini che sanno di legno, caffè, bacon, oppure, come per i bianchi, di tropical juice, ananas e miele. Insomma il gusto così detto internazionale ha banalizzato e stereotipato i vini al punto che la vera novità sta nella personalità unica che solo la schiettezza di un vino monovarietale sa regalare al degustatore esigente e appassionato”.

 
I risultati ottenuti al Japan Wine Challenge attestano l’impegno che l’azienda mette nella produzione coniugata con il massimo rispetto dell’ambiente: parte dell’energia elettrica è prodotta da fonti rinnovabili, i materiali utilizzati sono eco-compatibili, vi è un’attenta gestione delle acque  e la massima cura per la raccolta differenziata, al fine di poter soddisfare sempre al meglio le aspettative del consumatore consapevole.

A Vico Sagra dei legumi e della paposcia martedì 10 agosto 2010

Nel paese delle infinite novelle e nell’atmosfera incantevole di Fuoriporta si svolge la Sagra dei egumi e della paposcia.

La cucina vichese annovera piatti che affondano nella tradizione medievale contadina, ricchi di profumi e di accattivanti sapori. Tra i suoi prodotti di nicchia citiamo la cicerchia e la paposcia, ricchi di proprietà organolettiche e terapeutiche.

Alle ore 21,00 in mezzo piazza Fuoriporta, musici, balli e allegre vivandiere attendono commensali, per offrire loro una serata davvero indimenticabile…

A cena da Messer Antonio

Menù

1. Minestra di fave e cicoria
2. Minestra di fave e zucca
3. Minestra di fagioli e salsiccia
4. Inzuppa di ceci
5. Inzuppa di cicerchie
6. Inzuppa di lenticchie
7. Minestra di piselli e pancetta
8. Fagiolini conditi con menta, aglio e aceto
9. Zucca fritta in pastella
10. Paposcia alla vichese

È possibile partecipare alla cena acquistando un biglietto di € 5,00 che dà diritto a una minestra o inzuppa a scelta, crostini di pane o paposcia, ¼ di vino.

La serata sarà allietata ed animata dal gruppo musicale itinerante “I Cantori di Monte San’Angelo”

 

 

 

 

 

Leggere è il cibo della mente
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