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De Leonardis scrive a Fitto per il ‘Gino Lisa’ di Foggia

"Ho appreso dagli organi di informazione della prossima presentazione di un ‘Piano per il Sud’ da 100 miliardi di euro da parte del ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto. Al di là di appartenenze e schieramenti politici e partitici, e delle polemiche sui ritardi e sui tentennamenti, ritengo sia un’iniziativa necessaria e indispensabile per colmare un deficit di risorse, infrastrutture ed investimenti che vedono le regioni meridionali arrancare, nonostante le enormi potenzialità, di fronte ad altre che hanno potuto contare negli anni di attenzioni ben maggiori da parte dei Governi che si sono via via succeduti. E ritengo ancora che ulteriori temporeggiamenti produrrebbero effetti nefasti e deleteri per l’economia e l’assetto sociale della Puglia, una realtà che il ministro Fitto ben conosce essendoci nato e avendo maturato proprio in questa terra gran parte della propria esperienza politica e amministrativa, ai massimi livelli".
Giannicola De Leonardis, consigliere regionale Udc al secondo mandato in via Capruzzi e presidente della settima Commissione Affari regionali, rivolge un "accorato appello al ministro Raffaele Fitto perchè il ‘Piano per il Sud’ non ignori la Capitanata e preveda lo stanziamento di adeguate risorse per l’infrastruttura principe presente sul territorio, l’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia. Si tratta di uno scalo fondamentale per la crescita dell’economia e del turismo nella nostra provincia e nella nostra regione, che dopo anni di ritardi e polemiche sulla sua funzione e sul suo utilizzo a singhiozzo ha mostrato tutta la propria strategicità, con una risposta eccezionale da parte dell’utenza nonostante limiti e carenze ancora evidenti" sottolinea De Leonardis.
"Uno scalo che necessita di una nuova pista per un definitivo rilancio e salto di qualità, e quindi di risorse all’altezza di un investimento di fondamentale importanza e strategicità: da anni è pronto un progetto concreto, relativo a una pista di taglio ortogonale, con relativi business plan e studi di fattibilità chiari e definiti che non lasciano margini a ulteriori dubbi e interrogativi in merito ai costi e ai rapporti tra gli stessi costi e i benefici di gran lunga superiori. Mi appello quindi al senso di responsabilità del ministro Fitto, dei parlamentari eletti in Capitanata, dei consiglieri regionali, dei rappresentanti degli enti locali, delle autorevoli rappresentanze di imprenditori e commercianti, delle organizzazioni di categoria, della forze sociali e associazioni per un’attenzione adeguata e assolutamente trasversale; una vera azione e mobilitazione sinergica intorno a un progetto senza il quale la Capitanata rischia seriamente di scomparire", conclude De Leonardis.