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“Nuove polemiche sulle aree contigue per bloccare il Piano del Parco”

Rizzi replica a Bonfitto: “Portavoce delle frange politicizzate dei cacciatori”.

 

“La presenza del Parco nazionale del Gargano e delle aree contigue è fondamentale per rilanciare l’immagine e l’economia dell’intera provincia di Foggia; mentre c’è ancora chi tenta di far passare nell’opinione pubblica l’istituzione di una zona protetta come un orpello vincolistico per difendere gli interessi lobbistici dei palazzinari e delle frange estremiste dei cacciatori”. È la replica di Vincenzo Rizzi, responsabile del dipartimento Ambiente del Partito Democratico di Capitanata, alle dichiarazioni di Michele Bonfitto, consigliere provinciale ed esponente di Federcaccia,  a parere del quale “un’estensione indiscriminata dell’area protetta non è negli interessi della comunità provinciale; rende anzi impraticabile la necessaria riqualificazione ambientale e paesaggistica del territorio”.
“E’ singolare che rappresentanti istituzionali propongano soluzioni che vanno contro i dettami della legge istitutiva dei parchi, in cui si prevede esplicitamente la definizione e la perimetrazione delle aree contigue esternamente al confine del Parco stesso. L’unica motivazione plausibile – ipotizza Rizzi – è che si voglia acuire il clima di tensione tra le associazioni ambientaliste e alcune frange politicizzate dei cacciatori per ritardare ulteriormente l’approvazione del Piano del Parco e del Piano Pluriennale Economico e Sociale”.
A questa importante scadenza “arriviamo con grave ritardo, in gran parte imputabile alla scarsa capacità e volontà di programmazione dell’ex presidente ed ex commissario Giandiego Gatta – continua il responsabile Ambiente del PD – Ora bisogna, e lo devono fare soprattutto le istituzioni, recuperare una visione strategica rispetto alle politiche del territorio, puntando alla difesa dell’ambiente e del territorio, come ha recentemente riaffermato il presidente della Repubblica, per evitare che il degrado ambientale possa causare problemi e tragedie.
Frane, smottamenti e allagamenti che affliggono una parte consistente della nostra provincia e costano moltissimo anche alle casse della Provincia – conclude Vincenzo Rizzi – sono anche l’esito della becera politica di difesa dei piccoli interessi di bottega a scapito della corretta gestione del territorio”.