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Vieste/ Fratelli uccisi, Bordo: lo Stato ora deve intervenire

‘Lo Stato ora deve intervenire con rapidità e decisione per sradicare sul nascere l’evidente tentativo della criminalità organizzata di allungare le mani su Vieste e la parte più vitale della sua economia: il comparto turistico’. Così il deputato del Pd, Michele Bordo, componente della commissione antimafia, commenta il brutale omicidio di Giovanni e Martino Piscopo. Erano ‘imprenditori conosciuti e stimati – dice – più volte in prima fila nella denuncia di illegalità, vittime di trame e interessi di portata talmente ampia da spingere i killer a compiere un’esecuzione di chiaro stampo mafioso e inviare un messaggio di terrore all’intera comunità viestana’. L’annunciato intervento della Direzione Distrettuale Antimafia nel coordinamento delle indagini ‘segna un positivo salto di qualità – continua Bordo – e ripropone l’urgenza dell’istituzione di una sezione distaccata della Dda presso la procura della Repubblica del tribunale di Foggia, giacchè è sul Gargano che, purtroppo, operano i gruppi criminali più sanguinari oggi attivi in Puglia’. ‘A Vieste – prosegue il deputato – si è alzato il livello della sfida nei confronti dello Stato e oggi c’è bisogno di mezzi e uomini adeguati a contrastarla. Sul Gargano, nonostante i brillanti risultati ottenuti da forze dell’ordine e magistratura, la mala pianta che avvelena la società e l’economia sta mettendo nuove radici. Sono necessari ulteriori e immediati sforzi da parte del Governo, chiamato ad affrontare questa emergenza con azioni straordinarie a tutela della vita e della serenità delle comunità del Gargano’