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De Leonardis: “Fronte comune per la nuova pista dell’aeroporto Gino Lisa”

"Saluto con favore la costituzione di un ‘Comitato per l’aeroporto di Capitanata e del Sistema turistico Gargano’, il cui primo atto ufficiale avverrà giovedì prossimo 9 dicembre nella Sala giunta di Palazzo Dogana.  Una lodevole iniziativa promossa dall’ex assessore provinciale al Turismo Nicola Vascello, mirata ad accendere finalmente i riflettori in maniera continua e non episodica ed estemporanea sullo scalo civile foggiano, a fare chiarezza sul presente e soprattutto sul futuro di un’infrastruttura dalla quale la Capitanata in particolare e la Puglia in generale non possono prescindere, a evitare una dispersione di energie e iniziative per concentrarsi e mobilitarsi per un’unica battaglia: quella per la nuova pista ortogonale, l’unica in grado di garantire una reale prospettiva di ampliamento e rilancio, a costi e tempi finalmente certi e definiti spazzando via ipotesi alternative piuttosto nebulose". Giannicola De Leonardis, consigliere regionale Udc e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, ribadisce la propria convinta adesione a un Comitato che lo vede protagonista attivo e partecipe, alla luce dei "numerosi scontri con l’ex assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo nel precedente mandato, per evitare che il ‘Gino Lisa’ fosse mortificato e relegato a un ruolo marginale nel sistema aeroportuale pugliese. E’ arrivato il momento che le istituzioni mettano le carte in tavola, e che anche le organizzazioni di categoria e le associazioni giochino fino in fondo una partita decisiva per lo sviluppo del nostro territorio. Non possiamo più permetterci ulteriori e colpevoli ritardi" sostiene De Leonardis, "anche se la nuova pista è soltanto un aspetto di un ampliamento dello scalo che si annuncia complesso e pieno di difficoltà: ma fermarsi adesso vorrebbe dire non solo sprofondare nelle classifiche per la qualità della vita per i prossimi decenni, ma condannare un turismo e un’ economia dalle enormi potenzialità – nonostante gli evidenti gap infrastrutturali – a una semplice e tormentata lotta per la sopravvivenza" la sua conclusione.