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Eccellenza – L’Atletico Vieste si aggiudica con merito il derby del Gargano

L’Atletico Vieste conquista sul campo il titolo di “Campione del Gargano” dopo aver meritatamente sconfitto il più blasonato Manfredonia, giunto al “Riccardo Spina” convinto di portare a casa l’intera posta in palio.

I sipontini vedono, quindi, interrompere la serie di 10 risultati utili consecutivi che li aveva portati ad un passo dalla salvezza diretta, senza, cioè, passare per i play-out. La splendida prova dei giocatori dell’Atletico Vieste è stata l’ennesima dimostrazione del loro mancato appagamento dopo il raggiungimento della matematica salvezza con ben 4 giornate di anticipo, e che sono ancora vive le intenzioni di partecipare ai play-off.

La partita dimostrava la sua spettacolarità sin dai primi minuti di gioco: al 13mo Sollitto abbandonava la linea della difesa per entrare in area e mettere un pallone verso il centro per nessuno, perdendo una ottima opportunità di scagliarlo verso la porta avversaria.

Un minuto dopo si sbloccava il risultato: Colella, con una pennellata dalla bandierina, concedeva al pallone di disegnare una traiettoria che finiva sulla testa di Rocco Augelli che null’altro poteva fare che appoggiare in rete, approfittando di una generale dormita della difesa ospite. Atletico Vieste in vantaggio e gol dedicato alla piccola Eleonora, primogenita del portiere Pasquale Bua e di Azzurra D’Errico, nata in settimana.

La reazione del Manfredonia era tutta racchiusa in un tiro da fuori area di Costa al 21mo che si infrangeva sulla traversa. I sipontini si vedevano a secco di idee per la mossa di Franco Cinque che incaricava Ciuffreda di rinunciare alla fase offensiva per non perdere mai di vista Pasquale Trotta, l’ex utilizzato da mister D’Arienzo quale punto di riferimento per avviare le azioni di attacco.

La seconda frazione di gioco iniziava con uno scenario ben diverso per la pressione degli ospiti, totali padroni del rettangolo di gioco. Già al quinto, Trotta riusciva a sfuggire alla marcatura del suo diretto avversario ma la sua conclusione a botta sicura si infrangeva sul corpo di Pasquale Bua, bravo ad andargli incontro e a chiudergli lo specchio della porta in uscita aerea. Al decimo si riproponeva il duello tra l’attaccante sipontino e il portiere viestano, conclusosi con un’altra parata, questa volta necessaria per bloccare un colpo di testa.

Passavano solo due minuti e il Manfredonia perveniva al meritato pareggio: corner dalla destra di Criniti, Trotta (appostato sul primo palo) alzava un campanile che Recchia prolungava di testa verso il centro della porta dove Catalano insaccava da due passi dalla linea di porta.

Gli ospiti non si accontentavano del pari e continuavano la pressione nella metà campo avversaria facendo correre più di un brivido alla difesa locale. Mister D’Arienzo gettava nella mischia anche Quaresimale (non in perfette condizioni) al posto di Trotta, ma l’espulsione al 30mo di Costa per doppia ammonizione cambiava nuovamente gli equilibri in campo.

Era il momento di svolta della gara: i viestani riprendevano vigore e si riportavano in vantaggio al 35mo con un’altra invenzione della premiata ditta Angelo Colella – Rocco Augelli: il primo lanciava dall’interno del cerchio del centrocampo il secondo che anticipava l’uscita del portiere Della Torre beffandolo con un pallonetto dal limite dell’area.

Nei 10 minuti (+4 di recupero) che rimanevano, gli ospiti si gettavano a capo chino e senza troppo ordine nell’area locale nell’intento di riacciuffare il risultato senza mai essere veramente pericolosi; per contro, lasciavano ampi spazi nella retroguardia che permettevano ai padroni di casa di sfiorare la terza segnatura in più di una occasione. Fa gridare al miracolo la parata di Della Torre che toglieva dall’angolino basso alla sua destra un pallone girato da Maurizio Gentile e che tutti avevano già visto in fondo al sacco.

Ma l’occasione più bella nasceva dall’estro e dalla genialità di Angelo Colella: il portiere avversario usciva dalla propria area palla al piede e lanciava oltre la linea di centrocampo, proprio nel punto in cui si trovava il regista viestano, che non ci pensava due volte e da 60 metri tentava di insaccare. Ma la sfera, dopo aver rimbalzato al limite dell’area piccola, sfiorava la traversa ed usciva tra la disperazione di Colella e gli applausi del pubblico viestano.

Il triplice fischio veniva accolto come una liberazione da giocatori e tifosi locali, ma come una doccia fredda dai sipontini, che ora dovranno vincere le ultime due gare per sperare di uscire dalla zona play-out. L’Atletico Vieste, invece, continua la sua scalata verso gli spareggi per il salto di categoria, ora distanti solo 2 punti.

Sandro Siena

ATLETICO VIESTE: Bua, Augelli P., Sollitto, Romano (30st Vairo), Corbo, Ciuffreda (39st Centonze), Augelli R., Zoila, Gentile, Colella, Stoppiello (18st Marino). A disposizione Brunetti, Barbone, Silvestri, Micca. All. Franco Cinque

MANFREDONIA FOOTBALL 1932: Della Torre, Moro, Rizzi, Di Toro, Catalano (40st Fiorentino), Telera, Trotta (22st Quaresimale), Costa, Recchia (40st Puca), Criniti, De Rosa. A disposizione Conoscitore, Bertini, Sirito, Totaro. All. Matteo D’Arienzo

ARBITRO: Domenico Palermo di Bari (collaboratori Giuseppe Antonacci e Michele Ieva, entrambi di Barletta)

RETI: 14pt R. Augelli (V), 12st Catalano (M), 35st R. Augelli (V)

AMMONITI: 36 Costa (M), 18st Criniti (M), 19st Colella (V), 21st P. Augelli (V)

ESPULSI: 30st Costa (M) per doppia ammonizione

NOTE: 800 spettatori circa, oltre 300 giunti da Manfredonia