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Truffa all’ASL da un milione di euro: due arresti

Firme false su determine dirigenziali, ovviamente fasulle. Un malaffare che colpisce ancora una volta il sistema sanitario locale, con una truffa alla Asl accertata intono al milione di euro. Sono due gli autori di questo ennesimo scippo all’ente pubblico.  Arrestati dagli uomini della Guardia di Finanza, coadiuvati nelle indagini dalla Procura di Foggia, Giuseppe Contessa, 40 anni dipendente della Asl di San Severo e consigliere comunale di San Nicandro Garganico in forza a FLI, rappresentate di tre ditte riconducibili ad alcuni, suoi, familiari: la Società Cooperativa Spes, la Servizi Globali Iride e la Uniservice Cooperativa Sociale. L’altro ammanettato è Liberato Volpe 48 anni presidente della società cooperativa CSS di Isernia. Pesanti le accuse nei loro confronti: falso e truffa aggravata. Undici gli episodi accertati dagli organi inquirenti in un lasso di tempo di quattro mesi. Si tratta di delibere e fatture totalmente falsi – così come confermato dagli investigatori – per mandati di pagamenti relativi a fittizie prestazioni di servizi sanitari, come assistenza domiciliare ad anziani o opere di verde e giardinaggio pubblico. Tutto è stato scoperto grazie alla denuncia sporta da alcuni dirigenti dell’ASL, accortisi che le loro firme in calce alle determine erano stata palesemente contraffatte. Nel corso delle indagini, inoltre, è stato sequestrato un immobile: la sede legale della cooperativa CSS di Volpe, del valore complessivo di circa 200mila euro; mentre Contessa ha restituito circa 170 mila euro. Volpe, inoltre, si è giustificato dei mandati di pagamento, per circa 500mila euro, richiamando una legge regionale che prevede un adeguamento di compensi corrisposti.