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Sanità in Puglia/ Fornitori ospedalieri «Siamo al collasso»

«Le piccole e medie imprese della sanità pugliese sono ormai al collasso per la grave situazione economico-finanziaria della Regione Puglia, che sta mettendo a repentaglio la loro stessa sopravvivenza. Siamo omai al tracollo con oltre 300 giorni di ritardo nel pagamento delle fatture, siamo finiti nella insostenibilità per la pesantissima situazione economico-finanziaria della Regione Puglia con relativa mancanza di liquidità». Giuseppe Marchitelli Presidente Aforp (Associazione fornitori ospedalieri Regione Puglia) e vice- presidente vicario Fifo (Federazione italiana fornitori ospedalieri) è fortemente preoccupato per il prolungarsi dalla situazione di stallo del sistema economico-finanziario che sta colpendo il sistema delle imprese pugliese e «l’aspetto più inquietante, è, che, all’orizzonte non si intravede nessuna schiarita» .

«Il deficit e non solo per la sanità pugliese, ma i problemi di liquidità dello stesso ente regione, oltre a pesare sulle tasche degli stessi cittadini – aggiunge Marchitelli – si sta abbattendo come un boomerang sulla solidità delle piccole e medie imprese che forniscono servizi e beni, che per mantenere in vita le attività, devono, mensilmente, anche fare i conti con Equitalia e superare difficoltà finanziarie che con il passare dei giorni diventano quasi insormontabili».

«Il rischio maggiore è che il dato sull’occupabilità sta già subendo una flessione e alcune imprese stanno assumendo, loro malgrado, decisioni drastiche riducendo il personale e tentare, sino a quando sarà possibile, di rimanere sul mercato», afferma Marchitelli. «Devo ringraziare gli imprenditori pugliesi che con alto senso di responsabilità stanno resistendo – ha stigmatizzato il presidente Aforp – dando prova di maturità imprenditoriale, ma tra qualche tempo sarà difficile mantenere aperte le nostre aziende e garantire i minimi livelli occupazionali». «Avverto una situazione di profondo malessere – aggiunge Marchitelli – perché gli impegni assunti dal presidente Vendola sulla garanzia della certificazione del credito, strumento che avrebbe consentito una iniezione di ossigeno al sistema delle imprese, non sono stati mantenuti e rispettati».

«Di positivo, negli ultimi giorni, devo riscontrare, l’interrogazione del senatore Eupreprio Curto, che ha posto con grande evidenza il problema della certificazione del credito richiamando le istituzioni e il governo regionale sulle gravissime difficoltà quotidiane che vivono le piccole e medie imprese» . Marchitelli conclude auspicando che in tempi brevi si apra un confronto istituzionale per «esplorare ogni possibilità che ridia ossigeno e speranza al sistema delle piccole medie imprese della sanità per evitare un vero e proprio tracollo del sistema Puglia».