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Un nuovo contributo ambientale per lo smaltimento di pneumatici a fine vita

Secondo le stime elaborate da Ecopneus (Produttori di pneumatici), ogni anno spariscono 100.000 tonnellate di PFU, un quarto degli pneumatici immessi in commercio nello stesso arco di tempo. Destinazione, mercato illegale, traffici nazionali e internazionali, discariche abusive.

Dal 2005 a oggi, sono state individuate 1.049 discariche illegali, per un’estensione che supera ampiamente i 6 milioni di metri quadrati. Una superficie complessiva grande quanto 800 campi da calcio.
Per combattere le ecomafie e salvaguardare l’ambiente è stato introdotta una ecotassa relativa ai pneumatici.
Il decreto 11 aprile 2011 n.82 – entrato già in vigore (Gazzetta Ufficiale n.131 dell’8 giugno 2011) – introduce nel sistema italiano un nuovo contributo ambientale per lo smaltimento di pneumatici a fine vita, che si tradurrà in una eco-tassa da pagare dal prossimo ottobre e orientativamente compresa tra 3 e 5 euro per gomma e quindi pari a circa 20 euro per un’auto nuova (cifre ancora ufficiose).
Il contributo sarà riscosso dal rivenditore del veicolo all’atto della vendita di ogni veicolo nuovo nel territorio nazionale e versato in un fondo appositamente costituito presso l’Automobile club Italia, utilizzato per la copertura dei costi di raccolta e gestione degli pneumatici dei veicoli a fine vita.
L’obiettivo del 100% di raccolta e recupero sarà raggiunto per gradi: il decreto stabilisce infatti per il 2011 una percentuale di recupero pari al 25% del quantitativo immesso nel 2010, che crescerà all’80% entro il 2012 e raggiungerà il 100% soltanto nel 2013. Tale compito potrà essere svolto anche tramite ‘strutture associate’ come Ecopneus, società senza scopo di lucro costituita nel 2009 da Bridgestone, Continental, Goodyear, Dunlop, Marangoni, Michelin e Pirelli, per gestire il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e il recupero dei pfu in Italia.
Il nuovo obbligo scatterà intorno al 10 settembre per le nuove gomme e al 10 ottobre per le auto nuove. La data precisa dovrà essere fissata da apposito decreto del ministero dell’Ambiente, atteso per i prossimi giorni. Intanto, il nuovo regolamento prevede che entro 90 giorni venga avviato il ritiro gratuito degli pneumatici, presso tra circa 30.000 gommisti, autofficine e rivenditori ufficiali in tutta Italia.
Grazie a tale provvedimento, il nostro paese si allineerà così agli altri stati europei tra cui Spagna, Francia, Portogallo, Svezia e Norvegia nella lotta contro i flussi illegali e non controllati di pfu, intercettando il 100% degli pneumatici che ogni anno arrivano a fine vita in Italia e che nelle mani delle ecomafie hanno fatto registrare loro un incasso di due miliardi di euro ogni cinque anni.

Franco Di Cosmo