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Vieste – IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA IL REGOLAMENTO PER L’IMPOSTA DI SOGGIORNO

DOPO UNA PRIMA MARATONA NEL DIBATTITO, LA SVOLTA ARRIVA QUANDO LA MAGGIORANZA ACCOGLIE LA PROPOSTA DELL’OPPOSIZIONE DI ELIMINARE LA PREVISTA “CABINA DI REGIA” CON LE CATEGORIE PRODUTTIVE

E’ stata una lunga maratona ma alla fine è stato approvato dal Consiglio comunale il Regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno nelle strutture ricettive turistiche. Si era partiti nella mattinata di mercoledì scorso 31 agosto con qualche “stop and go” (fra tempi dedicati a fare le copie per tutti i consiglieri i degli oltre cento emendamenti presentati dalle opposizioni e le pause tecniche per il ristoro) per poi lanciarsi in una lunga non stop protrattasi dal primo pomeriggio (intorno alle 16,30) fino al oltre le 3,00 della notte.

Con una lentezza estenuante si era dato il via all’esame della valanga di emendamenti presentati dalle opposizioni (gruppo “Per un’altra Vieste” di Annamaria Giuffreda, gruppo “Ripartiamo” di Domenico Spina Diana) e dal duo Caruso-Montecalvo  del neonato gruppo “Nuovo Centro Destra. L’intento delle minoranze era chiaramente di fare ostruzionismo visto anche il contenuto di gran parte degli emendamenti.
La maggioranza si era data come regola il respingere qualunque emendamento e fare blocco compatto intorno alla proposta di Regolamento messo a punto dall’assessore al Turismo Nicola Rosiello. Come accade ormai dall’insediamento di questa consiliatura il dibattito si è spesso animato per quella sorta di siparietti (politici?) a cui il presidente del Consiglio, Michele Mascia, ed il capogruppo di “Ripartiamo”, Domenico Spina Diana, ci hanno abituato. A notte fonda, esausti per il lungo dibattito ci si è accordati per riprendere la seduta alle 16,00 del 1° settembre.
Alla ripresa dei lavori, si è ripartiti più o meno con lo stesso ritmo lento di discussione fino a quando, in prima serata, accade un fatto nuovo. Annamaria Giuffreda, capogruppo di “Per un’altra Vieste” illustrava un suo emendamento (uno dei tanti presentati) per la cancellazione dell’articolo 5 del Regolamento.
Si trattava di uno dei punti più significativi del Regolamento, quello in cui l’assessore Nicola Rosiello, in un’ottica di concertazione con le categorie produttive della città (operatori turistici e commercianti), aveva previsto l’istituzione di una “cabina di regia”, partecipata da Amministrazione comunale con Federalberghi/Confcommercio di Vieste e consorzio Gargano Mare, per il monitoraggio dell’applicazione dell’imposta di soggiorno e per la programmazione delle varie attività supportate dal gettito introitato nelle casse comunali.
Cambiando improvvisamente tattica, rispetto a quell’atteggiamento intransigente contro gli emendamenti fino ad allora attuato, la maggioranza decideva a sorpresa di accogliere l’emendamento della Giuffreda e cassare quell’articolo 5. In base a questa decisione il presidente del Consiglio Michele Mascia faceva notare alla minoranza come non avesse più senso discutere un’altra ventina di emendamenti collegati proprio a quell’articolo eliminato. Le opposizioni, forse soddisfatte del risultato (imprevisto) così raggiunto, accettavano la proposta di Mascia.
A quel punto, cambiato il clima, si faceva una breve sospensione.  I capigruppo di maggioranza e di opposizione si riunivano con l’assessore Rosiello con cui procedevano a limare il resto degli articoli del Regolamento, sulla base degli emendamenti ancora da discutere, in modo da predisporre un testo condiviso. Si ritornava perciò in aula dove, in maniera celere, venivano votati all’unanimità gli articoli modificati.
Così dal prossimo anno a Vieste si partirà con l’imposta di soggiorno. Un balzello che sarà pagato dai turisti ma per i cui obblighi tributari derivanti l’unico soggetto responsabile sarà il gestore della struttura ricettiva presso la quale sono ospitati coloro che sono tenuti al pagamento dell’imposta.
L’imposta è pari a euro 1,00 al giorno per persona per i pernottamenti effettuati in alberghi 5 stelle, alberghi 4 stelle, residenze turistico-alberghiere 4 stelle. L’imposta è pari a euro 0,80 al giorno per persona per i pernottamenti effettuati in alberghi 3 stelle, residenze turistico-alberghiere 3 stelle e villaggi turistici 4 stelle.  L’imposta è pari a euro 0,60 al giorno per persona peri pernottamenti effettuati in alberghi 2 stelle, alberghi 1 stella, residenze turistico-alberghiere 2 stelle, villaggi turistici 3-2 e 1 stella, esercizi di affittacamere, alloggi agrituristici, bed & breakfast, campeggi, aree attrezzate per la sosta, case ed appartamenti vacanze, case per ferie e ogni altra struttura turistico-ricettiva che presenti elementi ricollegabili a una o più delle precedenti categorie, situate nel territorio del Comune di Vieste. L’imposta si applica fino ad un massimo di 10 pernottamenti consecutivi per viaggi individuali e tino ad un massimo di 3 giorni consecutivi per viaggi di gruppo con almeno 25 partecipanti.
Sono esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno: minori entro il quattordicesimo anno di età; gli animatori turistici che prestano l’opera in strutture turistiche della città nonché tutti coloro i quali sono regolarmente assunti in aziende locali che non risultano iscritti all’anagrafe cittadina; portatori di handicap e relativo accompagnatore; gli autisti di pullman e gli accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi organizzati (l’esenzione si applica per ogni autista di pullman e per un accompagnatore turistico ogni 25 partecipanti); gli stagisti di scuole superiori o università; agenti di viaggio, tour operator, giornalisti, organizzatori di eventi purché dimostrino di appartenere ad una delle categorie di riferimento prima citate (l’esenzione non si applica all’eventuale nucleo familiare). Sono, inoltre, esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno coloro che soggiornano nei periodi dell’anno compresi dal l° gennaio al 14 maggio e dal 16 settembre al 31 dicembre.