Domani, domenica 18 settembre, debutto ufficiale dell’Atletico Peschici nel Campionato regionale di Seconda Categoria-Girone A contro l’Asd Troia. Fischio d’inizio alle 15.30 nello splendido e nuovissimo stadio intitolato a un amante dello sport scomparso tempo fa: Michele Maggiano. Sul rettangolo in fibra sintetica scenderà una squadra “volutamente” giovane guidata da mister Sante Lapomarda il cui imprinting dovrebbe essere ormai nel dna dei ragazzi.
Dai portieri (Ciro Quaranta classe ’83, Antonio Derrico ’94 e Antonio Carbonelli) ai difensori (Luciano Di Fiore e Giovanni D’Aprile ’91, Luigi Vecera e Costantino Santino ’89, Graziano Acerra ’88, Stefano Biscotti ’76, Pietro Lombardi ’93), dai centrocampisti (Michele Elia Vecera, Tommaso Latorre ed Elia Mastromatteo ’89, Matteo Elia Pirro e Matteo Mastromatteo ’91, Matteo Forte ’86) agli attaccanti (Matteo Martella ’89, Alessandro Mastromatteo ’91, Nicola Denittis ’92 e Nicola D’Amato ’93), ai quali si è aggregato di recente l’ultimo acquisto, l’esperto Borgia, prelevato dal Castriotta Manfredonia.
In dirigenti e preparatori un solo desiderio: fare bella figura e lanciare nell’agone sportivo calcistico regionale nuovi talenti di giovane età puntando su un vivaio che di sicuro si alimenterà in un prossimo futuro. Lo sperano e se lo augurano vivamente il presidente ingegnere Michele Marino (già vicepresidente della Gargano Calcio “Marconi” che ha ben figurato l’anno scorso), lo staff dei dirigenti Vincenzo Camasso, Luigi Antonio e Rocco Mastromatteo, Mario Costante, Gaetano Vecera, il direttore sportivo Mauro La Torre e l’intera equipe che ruota intorno alla squadra.
Chi potrà comunque fare la differenza, come sempre accade nei campi di provincia (e non solo), sarà il cosiddetto 12.mo, che non scende in campo ma può aiutare le giovani speranze peschiciane a veleggiare verso traguardi dignitosi e gratificanti: il pubblico. Perciò tutti uniti e insieme domani – e dopo – al Maggiano per sostenere un’idea, una bandiera, una passione sulle ali di un unico grido “Forza Peschici”!
Piero Giannini