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Riorganizzazione sanità, il documento del Circolo del PD viestano

Siamo consapevoli della crisi economica in cui versa il Paese e della necessità di ridurre la spesa sanitaria per rispettare il Piano di rientro che la Regione Puglia ha concordato con il precedente governo Berlusconi. Siamo consapevoli che il governo della sanità in una tale congiuntura economica sia difficile, che ancor più difficile è non cadere nella tentazione della demagogia ma che sia  necessario assumere decisioni responsabili.
Queste considerazioni, però, non possono esimerci da una critica al governo regionale per la scarsa attenzione che ha mostrato verso i temi della qualità della vita e della salute del nostro territorio.
Subiamo l’idea della sanità come esclusiva voce di spesa, con la conseguenza che piuttosto di individuare strumenti e modelli organizzativi che garantiscano il diritto alla salute si preferisce adattare il diritto alle risorse economiche disponibili.
Il fatto di essere al governo nella regione Puglia non può far mettere al nostro Partito la testa sotto la sabbia e non affermare che le soluzioni date fino ad oggi al nostro territorio sono state improntate alla gestione del quotidiano piuttosto che all’organizzazione di un sistema sanitario territoriale rivolto alla qualità del servizio e al coordinamento degli interventi.
Si discute del riordino ospedaliero ma nel territorio non è stato potenziato alcun servizio territoriale.
A partire dalla medicina specialistica ambulatoriale che ha visto ridotte alcune branche indispensabili e basilari come la cardiologia, fino alla soppressione del servizio di assistenza domiciliare per i pazienti non autosufficienti, dallo spostamento della sede per le visite della commissione di invalidità  fino alle liste di attesa per l’accesso al laboratorio di analisi, dalla mancanza del servizio di radiologia nelle ore pomeridiane a quello di diagnostica ecografica.
Si tratta di servizi di prima necessità che spesso costringono i nostri cittadini a fare ricorso alla sanità privata, con grave danno alla già difficile situazione finanziaria delle famiglie viestane.
Per non parlare della particolare situazione delle postazioni di emergenza che ancora oggi operano in condizioni di difficoltà sia per la carenza ormai cronica di strumentazioni adeguate sia per il collegamento con le strutture ospedaliere vicine.
Per ultimo, ma non meno grave, è la condizione che stanno vivendo i lavoratori della cooperativa di servizi dell’unità di degenza territoriale che non percepiscono lo stipendio dal mese di marzo.
Con questo documento, che rappresenta la conclusione dell’incontro del Circolo del Partito Democratico con il Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, Dino Marino, vogliamo invitare il Presidente Marino non solo a farsi portavoce presso la Regione Puglia delle problematiche sanitarie del nostro territorio ma ad impegnarsi in prima persona con fatti concreti nel cercare di dare le soluzioni migliori.
Le soluzioni migliori, però, possono essere trovate solo con la condivisione da parte di tutti gli Enti, a partire dall’Azienda Sanitaria Locale in cui è necessario che si rompa quell’asse che unisce gli affari, la politica ed il clientelismo da parte di dirigenti che non sempre si sono dimostrati all’altezza del loro compito.