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Dissesto idrogeologico: dal Governo 195 milioni alla Puglia

Giornata proficua per la Puglia questa che il Presidente della regione Puglia Nichi Vendola ha trascorso ieri a Roma proseguendo l’interlocuzione istituzionale con alcuni ministri del Governo Monti.  Due gli incontri. Il primo con i Ministri per la Coesione territoriale Fabrizio Barca e per l’Ambiente Corrado Clini con i quali il Presidente Vendola ha siglato un accordo per la difesa del suolo che prevede interventi per 195 milioni di euro. Un piano straordinario con l’obiettivo di rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico nel territorio regionale (frane e versanti), da finanziare con risorse statali e regionali. "L’esposizione a rischio idrogeologico del nostro territorio costituisce un problema di grande rilevanza sociale – ha detto Vendola – sia per il numero di vittime che per i danni prodotti alle abitazioni, alle attività economiche ed alle infrastrutture. L’accordo siglato oggi rappresenta un grande passo in avanti perchè tragedie conseguenti al cattivo uso del territorio e alla sua incuria non accadano più".
Il secondo incontro è stato quello con il Ministro Francesco Profumo che ha illustrato ai rappresentanti delle regioni meridionali, il bando relativo agli interventi del pon ricerca su società dell’informazione e ambiente. Al tavolo solo due i presidenti di regioni, Nichi Vendola per la Puglia e Stefano Caldoro per la Campania. Un confronto serrato che alla fine ha visto il ministro Profumo accogliere le richieste avanzate dalla Puglia, e cioè quelle relative ad un maggiore coinvolgimento delle regioni nelle procedure valutative e attuative del bando. Il tavolo ha anche definito il termine ultimo per il completamento delle procedure di emanazione dell’avviso entro il 15 febbraio 2012. Il bando di 200 milioni di euro è rivolto alle quattro regioni obiettivo convergenza (Puglia, Calabria, Campania e Sicilia) ma è anche aperto alla partecipazione finanziaria delle altre regioni del Mezzogiorno.

"La giornata di oggi è un buon viatico – ha detto Vendola – per l’incontro che avremo martedì prossimo con il governo, anche perchè dimostra la disponibilità e lo spirito di collaborazione da parte di alcuni Ministri. Certamente lo sguardo d’insieme del governo Monti dovrà essere uno sguardo includente e non escludente, con la consapevolezza che solo un Sud funzionante può far funzionare l’Italia intera. Da questo punto di vista e considerate le importanti novità che stanno intervenendo sul piano metodologico nei rapporti tra ministeri e regioni, sarà decisivo vedere in opera quella svolta di merito che possa consentire un nuovo e virtuoso protagonismo del nostro Mezzogiorno. Un Mezzogiorno – ha concluso Vendola – che è stato lungamente penalizzato nei trasferimenti ordinari nelle politiche di modernizzazione e di innovazione e che talvolta, come nella incandescente vicenda che coinvolge Trenitalia, continua a vedere il Sud escluso da una vera strategia di sviluppo".