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Incendio 2007 premi al Gargano coraggioso

Dal Quirinale una medaglia al valor civile ai comuni di Peschici, Vico e Vieste.

 

 Nella memoria garganica è ancora aperta la ferita lasciata dagli incendi di Peschici, che il 24 luglio 2007’distrussero ettari di bosco e fecero due vittime. Un’ apocalisse di fiamme e fumo che rese il Gargano centro dell’ attenzione mediatica italiana e internazionale e i cui risvolti negativi sono tuttora rilevanti. Qualche mese fa il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha conferito ai Comuni di Peschici, Vieste e Vico del Gargano la Medaglia di bronzo al valor civile per la gestione
dei soccorsi, per l’accoglienza e la solidarietà che le tre cittadine garganiche hanno dimostrato per l’occasione. La Medaglia al Valor Civile vuole premiare atti di eccezionale coraggio che manifestano preclara virtù civica e segnalarne gli autori come degni di pubblico onore. "Una delle prime cose che feci quando fui eletto in parlamento nel 2008 fu iniziare una raccolta di firme per l’onorificenza della medaglia al valor civile per Peschici, Vieste e Vico del Gargano- spiega l’onorevole Angelo Cera- Le firme furono raccolte da rne e arrivai a quota centoventotto firme. Poi si aggiunsero circa quindici firmatari: tra i 143 totali ci furono anche firmatari d’ eccezione come Pier Ferdinando Casini, Antonio Di Pietro, Massimo D’Alema, Raffaele Fitto … mentre Antonio Pepe (presidente della Provincia) e Antonio Leone furono tra gli ultimi a firmare la petizione. Quando dopo tre anni l’ onorificenza arrivò realmente e quindi il Presidente della Repubblica decise di dare la Medaglia di Bronzo il presidente della provincia, Antonio Pepe se ne prese ingiustamente il merito e io mi arrabbiai con lui". Ma non è l’unico sfogo del parlamentare: "Le amministrazione dei tre centri garganici non hanno pubblicizzato a dovere il conferimento della medaglia di bronzo. Molti cittadini di Peschici, Vieste e Vico del Gargano probabilmente non sanno neanche dell’esistenza della medaglia. Se il discorso fosse stato veicolato bene sarebbe diventato anche un ottimo strumento di promozione … non dico molto ma almeno una celebrazione cittadina: nessuno ne ha capito la profondità. I tre Comuni hanno realmente compreso cosa hanno ricevuto?". Lo abbiamo chiesto a due primi cittadini: il sindaco di Vico Luigi Darniani e
il sindaco di Peschici Domenico Vecera. "Lo sfruttamento di un’ onorificenza che ricorda un avvenimento così triste per fini promozionali è fuori luogo- commenta Luigi Darniani – è un riconoscimento che rimane nella coscienza delle persone, proprio come quel ricordo che tutti portiamo impresso nella mente: penso che la gente deve essere portata sul Gargano per la bellezza dei nostri posti … certo, nell’ onorificenza si parla anche di accoglienza verso i turisti ma sarebbe inopportuno rendere il concetto sul piano del marketing e farne spunto per una promozione. Forse si poteva celebrare un po’ di più l’onorificenza à livello istituzionale a Vico, forse questo sì, ma abbiamo evitato per non essere troppo auto celebrativi. Del resto l’anno scorso, il primo giugno, c’è
stata una cerimonia di consegna tenuta dal prefetto e che è rientrata nelle celebrazioni dei Centocinquant’ anni dell’Unità d’Italia. Inoltre puntiamo più sull’ anniversario e sul ricordo, questo non significa che non teniamo conto di questa medaglia di gratitudine". Sulla stessa lunghezza d’onda Vecera: " Noi non intendiamo la medaglia come un trofeo- asserisce il primo cittadino- e puntiamo più ad organizzare un evento per la ricorrenza del 24 luglio (quinto anniversario) con una targa ricordo in un Consiglio Comunale magari allargato al Consiglio Provinciale: non è una targa da esibire ma un ricordo. Non sono questi i mezzi per fare promozione e accoglienza turistica, puntiamo invece ad un congelamento della tassa di soggiorno per aiutare gli operatori a far
fronte alla crisi." Come funziona l’iter per l’assegnazione della medaglia? Sulle proposte esprime un parere una Commissione, nominata con Decreto Presidenziale su proposta del Ministero dell’Interno, composta da un Prefetto Presidente, da un Senatore e da un Deputato, da due membri designati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, da un Ufficiale generale o superiore dell’Arma dei Carabinieri, da un componente il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Carnegie per gli atti di eroismo. Segretario è un Consigliere dell’Amministrazione Civile dell’Interno.

Emanuele Sanzone
L’Attacco