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Agrumi del Gargano, 300 mila euro per il consorizo

Il Consorzio di tutela dell’arancia e del limone femminello del Gargano ottiene un finanziamento di 300 mila euro dal Ministero delle Politiche Agricole (Agensud), classificandosi all’ottavo posto su scala nazionale ad un bando finalizzato allo start up dei consorzi dei marchi IGP e DOC. ‘Una boccata d’ossigeno per l’agrumicoltura garganica. Il nostro è stato l’unico progetto della Capitanata preso in considerazione dall’Agensud. Attraverso questi fondi – ha detto il presidente del consorzio, Alfredo Ricucci – puntiamo a migliorare la commercializzazione dei nostri prodotti di qualità’. Oggi sul Gargano, unica area geografica dell’Adriatico, dove si coltivano arance e limoni, sono 42 i produttori tutti concentrati nel triangolo Vico-Rodi-Ischitella dove insistono ben 600 ettari di agrumeti. In questa zona, arance e limoni maturano tutto l’anno, facendo di questi prodotti il valore aggiunto dell’economia agricola della zona.

Saverio Serlenga